Dopo la ripresa - su base mensile - registrata a gennaio (+8,9%), la spesa nel poker cash game italiano fa un passo indietro di circa 2 milioni (pari al 18,3%). In parte il dato negativo è giustificato dal numero minore di giorni (3, pari al 10% circa) a disposizione per il grinding. Vi è anche da calcolare l'effetto dei vip system (il primo mese dell'anno è sempre molto caldo grazie alle promozioni).
Si è passati dai 12,3 milioni spesi nei 31 giorni di gennaio ai 10,3 milioni spesi nei 28 di febbraio. Su base annua il calo è del 24,8% secondo i dati elaborati dall'agenzia Agimeg.
La raccolta si è assestata a 390 milioni, ben lontano dai 560 milioni di dodici mesi fa. PokerStars invece va in contro tendenza e vede aumentare la sua quota di mercato, ora giunta nel cash al 54,3% (raccolta 212 milioni per la rooms della picca rossa). Nei poker tournaments addirittura si sfiora il 60%.
Vediamo le quote di mercato delle principali rooms segnalate da Agimeg, in base alla raccolta nel cash game:
- Pokerstars 211,8 milioni - 54,3%
- Lottomatica 42 m - 10,8%
- Bwin/Party (GDPoker) 32 m - 8,2%
- Microgame (Ballas) 28,1 m - 7,2%
- Eurobet 23,5 m - 6,0%
- Snai 23,2 m - 5,9%
- Sisal 16,2 m - 4,2%
- Intralot 3,6 m - 0,9%
- Betclic 2,8 m - 0,7%
- Scommettendo 1,4 m - 0,4%
- Merkur 0,3 m - 0,1%
I poker tournaments hanno raccolto a febbraio 63 milioni di euro, in calo del 22,4% rispetto al 2013. Vediamo le quote di mercato per tornei e sit and go:
- PokerStars 37,6 milioni - 59,7%
- Lottomatica 6,9 m - 10,9%
- Bwin/Party (GDPoker) 4,8 m - 7,6%
- Snai 3,1 m - 4,9%
- Microgame (Ballas) 2,7 m - 4,3%
- Sisal 1,1 m - 1,8%
- Eurobet1 m - 1,6%
- Betclic 0,4 m - 0,6%
- Intralot 0,3 m - 0,5%
- Scommettendo 0,2 m - 0,3%
- Merkur 0,1 m - 0,2%