Nel poker, la componente fortuna spesso fa la differenza. Capita così di vedere un giocatore non particolarmente dotato, ma accarezzato dalla Dea Bendata, arrivare al tavolo finale di un torneo importante e magari vincerlo. Viceversa, ci sono periodi in cui persino il giocatore più skillato, esperto e intuitivo del pianeta non riesce a infilare due piatti decenti consecutivamente.
Se sei un giocatore principiante, o alle prime armi, il “fattore C” da solo non può bastare per ottenere risultati degni di nota: l’unica cosa che puoi fare è migliorare le tue abilità. Ma come fare ad accorgerti che effettivamente stai diventando più bravo?
Ecco, dal blog di PokerStars, 6 segnali che indicano che sì, stai finalmente migliorando a poker.
In questo Articolo:
Ormai conosci tutte le basi del poker
Quando hai cominciato a giocare a poker, conoscevi le regole e sapevi quali mani battevano le altre. Questi sono indubbiamente i primi passi per approcciarsi al poker, ma le basi sono molto più ampie e per migliorare occorre conoscerle tutte.
Concetti come scelta delle mani di partenza, posizione, pot odds e via dicendo sono fondamentali. Magari non sempre riesci a fare le scelte più corrette in base a questi criteri, ma già solo il fatto che tu li conosca, e che ne riconosca l’importanza, è un segnale che il tuo gioco sta migliorando.
Sai riconoscere quando sbagli
Uno dei punti deboli tipici del giocatore principiante è riconoscere i propri errori. Molti player tendono a sopravvalutarsi e a imputare i risultati scadenti alla sfortuna o alla distrazione, quando in realtà nella maggior parte dei casi reiterano gli stessi errori.
Un esempio tipico è quello di giocare troppe mani da fuori posizione. Persino i giocatori più talentuosi ed esperti, se giocano da fuori posizione troppo spesso, vedono il loro win rate abbassarsi sensibilmente. Figurarsi i principianti!
Se oggi ti rendi conto che fare limp-call da UTG con A 3 sul raise del bottone è rarissimamente la cosa giusta da fare, significa che stai migliorando.
Sai correggere i tuoi errori
Si dice che il primo passo per risolvere un problema sia riconoscere di averlo. Sapere di sbagliare è una cosa, correggere il tiro è però un’altra.
Dopo aver capito che quel limp-call da UTG con A-6 off non è una gran mossa, devi anche essere in grado di smettere di farlo.
Sono tante le cattive abitudini che un principiante fa fatica a lasciare andare, come ad esempio:
- Giocare troppe mani
- Giocare troppo passivamente
- Bluffare troppo
- Mostrare troppo spesso le proprie carte al termine di una mano
Non sei più così result-oriented
Il poker è un gioco molto particolare, dove a volte è difficile capire dai risultati se stai giocando bene o male. La già citata varianza, infatti, può farti sbagliare valutazione. Tendenzialmente, un principiante pensa di essere diventato un fenomeno quando vince più del dovuto, e pensa di essere una schiappa quando perde più del dovuto.
Essere troppo result-oriented è umano, per un giocatore inesperto, e di tanto in tanto chiunque lo è, anche il giocatore più forte del pianeta.
La cosa importante è capire che un mono-out al river preso dall’avversario, o un cooler imparabile in un all-in pre-flop, non hanno nulla a che vedere sulla qualità del tuo gioco.
Tieni traccia dei tuoi risultati
Attenzione, non essere troppo result-oriented non significa fregarsene completamente di come stanno andando le tue sessioni di gioco!
Tenere traccia dei risultati, anzi, è molto utile perché ti permette di gestire il bankroll al meglio e di capire eventualmente in quali varianti di poker o in quali modalità (tornei, cash, sit and go, eccetera) sei più bravo.
Aggiornare costantemente i risultati è anche il modo migliore per avere un quadro chiaro e incontrovertibile del cosiddetto lungo periodo.
Il poker ti piace sempre di più
Qui c’è da fare una premessa. Ci sono giocatori a cui piace il poker a prescindere dal fatto che stiano migliorando o meno, perché lo vedono come una qualsiasi altra forma di gioco o di intrattenimento.
Questo segnale ha senso solo in presenza degli altri cinque!