Certi giocatori di poker fanno scelte davvero difficili da capire, e certamente il lettone "eriksgaida" è uno di questi: da anni si dedica con successo ai sit&go multitavolo da 45 e 90 giocatori, ed i suoi risultati sono davvero eccellenti, se non fosse per un piccolo particolare.
I tornei che gioca, infatti, hanno un buy-in di 25 centesimi di dollaro, dove a premio finiscono i primi sette classificati: al vincitore vanno la bellezza di 3.23 dollari, ed è chiaro che costruire una fortuna a queste condizioni sia naturalmente impossibile.
Naturalmente sono numerosi i grinder partiti dai microlimiti che poi hanno saputo farsi strada, ma lui non pare averne intenzione: dal 2009 ad oggi ha infatti giocato quasi 85.000 tornei, ma di level-up neppure l'ombra, e non certo perché non potrebbe permetterselo.
Il suo grafico, fatte le debite proporzioni, è infatti invidiabile, visto che Eric viaggia con un ROI che sfiora il 42%, e che in tutti questi anni gli ha consentito di guadagnare oltre 16.000 dollari, ovvero l'equivalente di più di 12.000 euro.
A questo si aggiunge naturalmente il denaro derivante dalla rakeback, ma visti i buy-in davvero minimi dei tornei che frequenta si tratta davvero di poca cosa. A titolo di esempio, quest'anno ha giocato per il momento poco più di 8.500 sit&go, per una media di circa 1.000 al mese. Se questa venisse grossomodo rispettata da qui alla fine del 2014, e considerando che ogni sit&go da 45 giocatori genera due centesimi di rake, "eriksgaida" pagherebbe circa 600 dollari di rake in un anno, nulla insomma per cui leccarsi le dita.
Il modo in cui lo fa però è più unico che raro, sebbene i massgrinder dei microlimiti non siano un fenomeno così raro su PokerStars.com: incuranti delle perplessità di molti loro continuano a clickare, superano i test della poker room che dimostrano che si tratti di persone e non di bot e insistono nella loro missione, insensata per molti ma non certo per loro.