Può un secondo posto ad un EPT non essere deludente? Nel caso di Francesco De Vivo sicuramente sì. Il lieto fine stavolta è stato lieto a metà, perchè è inutile dire il torinese avesse fatto ormai la bocca all'ambita picca in palio al PokerStars.it EPT Copenhagen, e al mezzo milione di euro lì, a portata di mano.
Purtroppo l'ultimo ostacolo si è rivelato troppo duro, e bisogna riconoscere onestamente che il vincitore Anton Wigg ha globalmente meritato la vittoria finale.
Ciò però non toglie una briciola della grande soddisfazione derivante dal secondo posto, e dai 305mila euro guadagnati d Francesco per questa sua prestazione iniziata da un ripescaggio: quello che gli ha permesso di entrare a far parte del team di Everest Poker per un anno grazie al "Live The Dream". E il final day vissuto da De Vivo potrebbe riassumersi con un titolo del genere, perchè quello vissuto dal torinese è qualcosa di simile ad un sogno: partire da chipleader al tavolo finale di un EPT.
La situazione vedeva infatti il nostro giocatore iniziare davanti a tutti nel tavolo finale ufficioso. Dopo pochi minuti dallo start arriva anche il final table ufficiale: eliminato Magnus Hansen ad opera di Wiggs - AK vs 10-10 e K sul board - si procede dunque all'ultimo atto vero e proprio. Nel frattempo Francesco è sceso di qualche posizione:
E' ancora Wigg il protagonista della successiva eliminazione, ed è nuovamente un player di "casa" ad essere condannato all'uscita: Jesper Petersen partirebbe anche davanti, AQ vs A4, ma un 4 sul board rovescia la situazione e relega il danese all'ottava posizione, col conforto di quasi 38mila euro.
Il carneade danese Guldhammer, qualificato online grazie ad una serie di freerolls, caratterizza quindi questa fase del torneo per la marea di chips che riesce a distribuire agli altri. Purtroppo per lui, quando ha in mano una monster hand, trova un avversario che sta meglio: AK per Guldhammer, QQ per Kerignard che regge l'urto ed elimina il penultimo - e meno accreditato - danese in corsa per il titolo. Guldhammer può comunque gioire dei 57.112€ portati a casa.
Il sesto classificato è Roberto Romanello. L'italo-gallese paga un tentativo di resteal nel momento sbagliato: 89 per lui, AA per Wigg che ha fatto instant call al suo reraise allin. Per Roberto Romanello ci sono 76.500€.
Finalmente entra in azione anche Francesco De Vivo, e quando lo fa manda subito un avversario al tappeto. Raise dell'italiano a 200mila, allin di Loth per 1,2 milioni e sofferto call da parte del nostro, che è praticamente pari allo stack del danese. AJ per De Vivo, 66 per Loth che vede allontanarsi le speranze con un A che compare come prima carta sul flop. Il resto del board non porta sussulti e Loth rimane con gli spiccioli. Sarà proprio De Vivo a terminare "il lavoro", eliminando l'ultimo danese in gara la mano seguente. Per Loth ci sono 96.059€.
Riprendiamo quota, con De Vivo a quasi 2,5 milioni e con una ritrovata fiducia. Passa non molto tempo e Francesco si scopre sull'ideale podio di Copenhagen: lo scatenato Wigg elimina anche il francese Kerignard, con KK vs AQ del transalpino che nulla possono. Kerignard torna a casa in 4° posizione per oltre 141.065€.
Wigg è chipleader incontrastato, ma De Vivo si dimostra quello che ha più voglia di impensierirlo, e infatti risale fino a diventare chipleader, prima che lo stesso Wigg decida di eliminare il terzo classificato. Si tratta del norvegese Morten Klein, che viene scoppiato dallo svedese che con J e 9 ha tentato di rubare il piatto. Pronto invece il call di Klein con A e 10, ma il board 6 7 Q K 10 regala una scala a Wigg, lasciando a Klein i 188.087€ del terzo posto.
L'heads up che tutta l'Italia aspetta si presenta dunque equilibratissimo, con i due separati da poche decine di migliaia di chips: 6430000 per De Vivo, 6120000 per Wigg.
Lo svedese appare più pimpante ed aggressivo, De Vivo sembra più sornione. Infatti l'heads up durerà un'infinità: quasi 4 ore!!! In mezzo tanti colpi di scena e un titolo che è quasi pronto a prendere il volo verso l'Italia, dopo questa mano: c'è un raise di De Vivo, un reraise del rivale e un push allin del torinese, il quale trova però un instantaneo call: a 10 per lo svedese, 7 8 per l'italiano.
un 8 al turn cambia la storia della mano, e potrebbe anche essere decisiva per il torneo...
Ma Wigg risale, e si riporta addirittura in testa. Lì c'è un'altra mano favorevole a De Vivo, quando finisce allin preflop con A9 contro le QQ dello svedese: due assi sul flop ci fanno volare a 11 milioni, contro appena uno di Wigg. Finita? Magari...
Lo svedese ha tante vite e una innegabile qualità di gioco. De Vivo paga la fortuna avuta in precedenza con alcune mani sfortunate e Wigg torna in testa. Si arriva pertanto, dopo oltre 240 mani, a quella decisiva: raise 350mila di De Vivo, cui segue il reraise allin per oltre 7 milioni di Wigg. Francesco ci pensa, poi decide per il call con k 10, indietro rispetto ai a j del rivale. Ecco il board finale: q 9 q 2 8 .
Anton Wigg è pertanto il nuovo campione dell'EPT Copenhagen, per un ricco e meritato premio da 493.729€. Il 22enne di Stoccolma ha mostrato qualità notevoli e una grande tempra, e sportivamente gli va dato atto di essere stato il giocatore che più di ogni altro si è guadagnato questa vittoria.
Certo, ci rimane il rimpianto di una favola che poteva concludersi con l'apoteosi della seconda vittoria italiana ad un EPT. Ma i segnali di crescita ci sono e sono continui. Un grazie a Francesco De Vivo per quanto ha saputo regalarci in questi giorni, e un in bocca al lupo per i suoi successivi tornei, in ottica dei quali questa fantastica esperienza internazionale sarà oro puro, preziosa almeno quanto il premio vinto ieri.
Ecco il payout del tavolo finale:
1°. Anton Wigg - SVE - € 493.729
2°. Francesco De Vivo - ITA - € 305.642
3°. Morten Klein - NOR - € 188.087
4°. Yorane Kerignard - FRA - € 141.065
5°. Richard Loth - DAN - € 96.059
6°. Roberto Romanello - UK - € 76.500
7°. Morten Guldhammer - DAN - € 57.112
8°. Jesper Petersen - DAN - € 37.993
La carovana dell'EPT si sposta ora in Germania, e precisamente a Berlino. Nell'affascinante capitale tedesca si terrà, dal 2 al 7 marzo prossimi, una promettente tappa con tante novità tra cui un milione di euro garantito al vincitore...Assopoker ci sarà, e voi?