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Pokerstars: presa di posizione per ridurre l'effetto dei "seating script"

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Tra i tanti software che si possono utilizzare nel poker online ce ne sono alcuni che negli ultimi anni stanno causando più di un problema, sia alla maggioranza dei player che alla fluidità del gioco e, dunque, anche alle stesse poker room. Parliamo dei "seating script", dei programmi che, in maniera completamente autonoma, riescono individuare i tavoli più "facili", ovvero quello con i giocatori più scarsi.

Il funzionamento di questi script è il seguente: dopo aver fatto sedere il giocatore su quanti più tavoli di cash game possibili, utilizzano i 45 secondi di tempo che Pokerstars concede per la scelta del buy-in per controllare gli altri player presenti, analizzando le loro statistiche e comparandole con i dati raccolti in precedenza attraverso un monitoraggio costante e minuzioso di tutti i tavoli presenti nella lobby.

Alla fine dell'operazione, il software decide se quel tavolo può essere profittevole oppure se è meglio continuare la "caccia" occupando altri tavoli.

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I seating script sono meno diffusi su Pokerstars.it

Questi software hanno costi molto elevati, a volte addirittura di diverse migliaia di dollari. Un prezzo giustificato dall'edge che forniscono al grinder che decide di acquistarli: la table selection è un aspetto fondamentale del bagaglio tecnico di ogni giocatore vincente e la possibilità di farla nel miglior modo possibile e senza doversi sforzare rende i "seating script" estremamente profittevoli.

Per chi li utilizza, ovviamente. Chi invece fa una table selection "manuale" oppure semplicemente non la fa, si trova estremamente danneggiato da questi software, non tanto per una posizione di svantaggio a livello tecnico quanto per la reale impossibilità di giocare a poker.

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Infatti sono talmente tanti i player che li utilizzano (soprattutto ai middle stakes) che spesso si assiste alla cosiddetta R Dance: un ricambio continuo di player che si siedono attraverso il software, analizzano i giocatori presenti al tavolo e lo abbandonano senza giocare nemmeno una mano, lasciando spazio al successivo nickname dietro cui si cela lo stesso programma.

Ecco un video che mostra due tavoli presi d'assalto dai "seating script". In questo caso, il gioco è bloccato per oltre 15 minuti:

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In seguito alle lamentele di moltissimi player, Pokerstars ha deciso di dare un taglio a questo fenomeno con una proposta: non sarà più possibile riservare il posto al tavolo per più di tre volte nel giro di sei ore; se un giocatore si siede per tutte e tre le volte senza giocare una singola mano, dovrà aspettare sei ore per potersi sedere nuovamente ai tavoli.

"Speriamo che questa misura possa porre fine al fenomeno dei tavoli 'bloccati' dagli script e che possa ridurre il loro effetto in generale", ha dichiarato il VIP manager di Pokerstars.

Tuttavia, per la room della picca rossa, questo non è che l'inizio di un processo atto a diminuire sempre di più l'utilizzo dei software nel poker online, che sono considerati da molti come un male per il poker online.

Attualmente i "seating script" non sono considerati propriamente illegali, ma sicuramente non sono visti benvisti dai giocatori che non li utilizzano e dalle stesse poker room. Questa presa di posizione da parte di Pokerstars dunque potrebbe portare al ban totale dei software di questo tipo in un futuro non molto lontano.

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