Come abbiamo già scritto nell'articolo dedicato alla prima puntata del Super High Roller Cash Game, una partita high stakes con i migliori professionisti al mondo è quasi sempre sinonimo di spettacolo allo stato puro. Se nel primo episodio trasmesso da Poker Central i nomi grossi erano Doyle Brunson, Antonio Esfandiari, Johnny Chan e Phil Ivey, nella seconda puntata (il cui video integrale non è ancora stato pubblicato) si è dato spazio a giocatori altrettanto forti ma con un'età media decisamente inferiore. A sfidarsi al tavolo erano infatti presenti Dan Colman, Andrew Robl, Scott Seiver, Sam Trickett e Doug "WCGRider" Polk.
Con questi nomi in gioco la partita si anima molto più facilmente vista la grande aggressività che caratterizza quasi tutti i professionisti della nuova generazione. Non a caso, l'incredibile mano che stiamo per raccontarvi si sarebbe svolta con ogni probabilità in maniera completamente differente se i giocatori coinvolti fossero stati, ad esempio, Doyle Brunson e Johnny Chan.
Il tavolo è 6-handed, i blinds sono 400$-800$ con ante 200$ e il buy-in minimo è di 250.000$. Da UTG Andrew Robl spilla 8 8 e apre il gioco a 2.400$ con uno stack di 1.6 milioni di dollari. Dan Colman è sul cutoff con a a in mano e decide di 3-bettare a 8.500$ con uno stack di circa 560.000$ . Scott Seiver si trova sul bottone e anche lui può vantare una pocket pair: 9 9 . Nonostante la forte action, il torneista statunitense opta per una 4-bet a 24.000$ con uno stack di circa 650.000$.
Robl folda la sua coppia di 8, mentre Colman si prende appena una manciata di secondi prima di 5-bettare a 70.000$. Entrambi sono molto deep e anche per questo motivo Scott Seiver decide di chiamare. Per lui il flop è fantastico: 9 2 k . Colman punta 50.000$ sul piatto di 144.800$ e Seiver si appoggia con il set di 9.
Sul turn 3 ci sono già 244.800$ in mezzo. A questo punto il vincitore del Big One Drop 2014 fa check. Come suggerisce Nick Schulman in telecronaca, probabilmente la sua intenzione è quella di fare pot control, anche perché su questo board difficilmente Seiver è in draw. Scott, invece, non ha alcuna intenzione di regalare una carta all'avversario e per estrarre valore dal suo set decide di puntare 120.000$. Colman ci pensa a lungo e alla fine chiama.
Il river è un 8 che non sposta gli equilibri. Curiosamente, se Andrew Robl fosse rimasto in gioco avrebbe centrato anche lui un set, finendo per perdere moltissimi soldi su questo board dry. Nel pot ci sono 484.800$ e Seiver sceglie di andare all-in per 343.200$, intuendo che il suo avversario avesse una mano molto forte.
Di fronte a questa mossa Colman sorride amaro e prova a conversare con Scott per ottenere qualche tell. Interessante in questa circostanza il comportamento di Seiver, che secondo molti osservatori tenta di mandare dei contro-tell all'avversario per fargli credere di essere in bluff. Non è detto che sia effettivamente così - è solo un interessante punto di vista espresso più volte sul web, specialmente su Twoplustwo - ma in ogni caso, alla fine, Dan Colman riesce a trovare un bel fold, che gli permette di risparmiare 343.200$. Scott Seiver non può comunque lamentarsi, perché incassa un monster pot da 484.800$.
Questo il video della mano:
[youtube] https://www.youtube.com/watch?v=UWuLntBw6M8 [/youtube]