Per la rubrica “La mano della settimana”, questa volta Phil Hellmuth ci racconta di un episodio capitato ad un tavolo cash game con protagonista l’amico John Ferrero.
“All'inizo di dicembre, John si è fermato al Potawatomi Bingo Casino di Milwaukee per giocare ad un 3$/5$ di No Limit Hold’em con buy-in minimo di 200 dollari e massimo di 600. Dopo essersi seduto full stack ed aver giocato circa 7 ore per un profitto da 2.200 dollari, la dealer gli ha chiesto se volesse partecipare all’ultima mano, visto che era sul bottone, quando lui era già pronto per cambiare le chips in soldi. Dopo aver acconsentito con un rapido cenno del capo, John riceve q q .
Con il raise a 25 $ del seat 6, il call del seat 8 ed il rilancio a 130 dell’oppo sul seat 1, John decide di callare soltanto anche se quella era una situazione standard per 4-bettare. L’unica informazione di rilievo era che il seat 1 aveva giocato estremamente tight 3-bettando soltanto con AA, KK e AK.
A questo punto vi chiedo: chi di voi non si è mai trovato in uno spot simile? Voglio dire che John aveva giocato solido per tante ore, ed era stato bravo e fortunato abbastanza da vincere 1.600 dollari… perché rischiare di riperdere tutto con una mano bella ma anche pericolosa come i pocket queens?

Dopo il call anche degli altri e dunque in un piatto a quattro giocatori, il flop porta q j 7 per un ottimo top set. I player dal seat 6 e 8 fanno check mentre il seat 1 punta 200 $. Con l’idea che quest’utilmo avesse proprio una coppia d’Assi o di Kappa, John chiama di nuovo mentre l’oppo da seat 6 pusha per i suoi ultimi 240 dollari e quello da seat 8 mette dentro quello che gli restava, 180 dollari.
Dopo il call degli extra 40 $ per John e il seat 1, sul turn arriva un 8 sul quale i due puntano/callano altri 300 dollari. Il river è infine un j e il seat 1 betta ulteriori 400 dollari trovando il push di John che aveva già deciso per quest'azione a prescindere da quale carta fosse scesa al river. L’altro ci pensa un attimo e poi annuncia il call girando 10 9 per la scala che si rivela naturalmente insufficiente per battere il full-house di John. Il seat 6 mostra anch’egli 10 9 per una straight mentre l’oppo da seat 8 butta le carte nel muck.
John si è dunque aggiudicato un piatto da 5.000 dollari… davvero niente male per chiudere la giornata! La cosa divertente è che lui pensava di essere dietro pre-flop mentre invece era davanti e poi di essere in vantaggio al turn mentre l’altro aveva già chiuso un punto superiore.
A parte ciò, John si è comportanto bene, anche se io avrei rilanciato al turn per protection visto che su quel board c’erano possibili flush e straight draw. Good game, John!"
Phil Hellmuth