Fervono i preparativi a Los Angeles, in vista del Draft Day della Global Poker League, che andrà in onda tra appena qualche ora. Molta curiosità e diverse incognite, per l'esordio ufficiale della formula ideata da Alex Dreyfus e che mira a rivoluzionare ("sportificandolo") il poker.
Max Pescatori sceglierà Mustacchione? Urbanovich sarà preso fra i primi 5? E su chi punterà ogni team al primo giro? Le domande ancora senza risposta sono tante, quindi concentriamoci per il momento su una certezza: chi non ci sarà.

Non sono moltissimi, i giocatori che hanno detto "no, grazie" scegliendo di non rendersi eleggibili per questa prima stagione della lega. Visti tutti insieme, tuttavia, fanno un certo effetto.
Scorrendo e confrontando la classifica dei primi 1000 della GPI al 31/12/2015 (quella valida ai fini di questa stagione GPL) con la lista dei 203 che hanno la loro adesione, alcune assenze fanno indubbiamente rumore. Steve O'Dwyer, forse il giocatore in assoluto più impressionante dell'ultimo paio d'anni, insieme al nostro Mustapha Kanit e a Dzmitry Urbanovich, ha preferito farsi da parte.
A far compagnia allo statunitense di origini irlandesi c'è un parterre-de-roi impressionante, che va da Ole Schemion a Erik Seidel, da Shaun Deeb a Dan Colman, da Isaac Haxton ai fratelli Mizrachi. A questi si aggiunge la rumorosa assenza del campione in carica del Main Event WSOP Joe McKeehen. Per quanto riguarda gli italiani si registra una unica defezione di rilievo: quella di Giacomo Fundarò.
Ecco la lista completa dei principali "disertori" della Global Poker League (tra partentesi la posizione in classifica al 31 dicembre scorso)
- Steve O'Dwyer (2)
- Nick Petrangelo (4)
- Martin Finger (7)
- Joe Kuether (11)
- Paul Volpe (12)
- David Peters (14)
- Stephen Chidwick (15)
- Adrian Mateos (19)
- Erik Seidel (20)
- Connor Drinan (23)
- Joseph Cheong (27)
- Jack Salter (28)
- Dan Smith (30)
- Scott Seiver (32)
- Ole Schemion (37)
- David Sands (40)
- Simon Deadman (47)
- Daniel Negreanu (50)
- Isaac Haxton (52)
- Keven Stammen (54)
- Faraz Jaka (55)
- Pratyush Buddiga (56)
- Thomas Muehloecker (58)
- Ivan Luca (60)
- Jeff Rossiter (61)
- Rainer Kempe (64)
- Joe McKeehen (65)
- Ari Engel (72)
- Andrew Lichtenberger (78)
- Ami Barer (89)
- Olivier Busquet (92)
- Darryll Fish (93)
- Kevin Eyster (94)
- Will Failla (100)
- Brian Hastings (101)
- Marvin Rettenmaier (102)
- John Racener (123)
- Taylor Paur (124)
- Ryan RIess (130)
- Pierre Neuville (135)
- Juha Helppi (138)
- Giacomo Fundarò (146)
- Mike Watson (156)
- Johnny Lodden (180)
- Joe Serock (195)
- Shaun Deeb (199)
- Dan Colman (200)
- Salman Behbehani (201)
- Michael Tureniec (214)
- John Juanda (221)
- Roberto Romaello (224)
- Max Altergott (240)
- Ravi Raghavan (241)
- Tristan Wade (251)
- Carlos Mortensen (258)
- Stuart Rutter (282)
- Greg Merson (527)
- Robert mizrachi (629)
- Michael Mizrachi (852)

Discorso a parte merita Daniel Negreanu, che si è defilato dal novero dei possibili giocatori coinvolti ma ha apertamente annunciato il suo appoggio all'iniziativa. Non sorprenderebbe dunque un qualche ruolo mediatic del campione canadese nel corso della prima stagione.
Oltre a questi più o meno grandi autoesclusi, ci sono quelli che non sono considerati draftabili perchè non presenti nella top 1000 del GPI. Tra questi ci sono nomi decisamente ingombranti, a partire da Phil Ivey e continuando con Sam Trickett, con Viktor Blom e con l'ex campione del Main Event 2009 Joe Cada, che attualmente è 791° ma che a fine anno scorso era oltre il millesimo posto.
Per questi quattro nomi eccellenti, come anche per altri più nascosti, ci sarà spazio tra una settimana quando verranno annunciate le Wildcard.