Un primo premio mostruoso è stato consegnato poche ore fa nelle mani dello statunitense Mitchell Towner alle casse del Rio Casino di Las Vegas. Parliamo di 1.120.196$, che Towner ha incassato dopo aver vinto l'edizione 2016 del Monster Stack, evento amatissimo delle WSOP che quest'anno ha fatto registrare ben 6.927 iscrizioni. Come si intuisce dal nome, la peculiarità di questo torneo è il deep stack che permette molto spazio di manovra ai giocatori più tecnici. Nonostante questa struttura skills-oriented, al tavolo finale sono arrivati quasi esclusivamente giocatori sconosciuti, circostanza comunque prevedibile visto il gran numero di iscritti. Vediamo come si è svolto il final day di questo super torneo e a chi è andato il braccialetto dell'evento #45.
Event #41: 1.500$ Monster Stack No-Limit Hold'em
Il Day 4 conclusivo del Monster Stack iniziava con 26 giocatori rimanenti e il professionista David Pham davanti a tutti con uno stack di quasi nove milioni di chips. Era sicuramente lui il favorito per la vittoria, insieme agli esperti TJ Cloutier, Matt Affleck e Michael Rocco. Tra le possibili sorprese il veterano irlandese Donnacha O'Dea e l'italoamericana Gina Stagnitto, 3° in chips.
Fin dalle prime battute David Pham ha consolidato la sua chiplead, mentre O'Dea, Rocco e TJ Cloutier trovavano l'eliminazione tra la 21° e la 14° posizione. Merita un discorso a parte Matt Affleck, che tutti gli appassionati di poker ricordano per la tremenda bad beat subita in pre-bolla del final table al Main Event del 2010: anche questa volta il professionista statunitense ha chiuso a un passo dal tavolo finale, in questo caso proprio come bubble-man in 10° posizione. Dallo small blind ha pushato il suo short stack con 5 6 ma ha trovato il pronto call dell'avversario con A-6. Nessun aiuto sul board, per lui un premio da 78.264$ e un'altra delusione enorme considerando il primo premio milionario.

Il tavolo finale inizia con David Valcourt chipleader grazie a una serie di scontri vinti contro David Pham. Il professionista di origini asiatiche si ritrova con appena 10 big blind davanti ma non si perde d'animo ed effettua i giusti push per sopravvivere il più a lungo possibile. Nel frattempo vengono eliminati gli statunitensi Pack (100.185$) e White (129.297$).
Incredibilmente, Valcourt deve arrendersi in 7° posizione dopo aver perso gran parte dello stack (anche in favore di Pham). Il giovane canadese mette i 5.5 milioni rimanenti con Q-9s ma trova il call di Stephen Nussrallah con J-J. Per lui 167.838$ e tanto dispiacere per l'occasione d'oro che non si è concretizzata: non capita tutti i giorni di centrare un final table alle WSOP da chipleader. Nussrallah manda a casa anche Andrew Moreno, sempre con una coppia di Jack che questa volta ha la meglio su 7-7.
In 5° posizione è il turno di David Pham, rimasto ormai cortissimo e costretto a giocarsi tutto con Q-J. Lo statunitense esulta quando vede Towner girare 9-9, perché un coinflip in questi casi era il meglio che si possa sperare. Tuttavia il board non lo premia e lo costringe ad alzarsi e salutare tutti, arricchito di 289.487$.
Poco dopo è la volta dell'italo americano Daniel DiPasquale, senza speranze con K-J contro gli Assi del solito Towner. Questo colpo sposta molto gli equilibri perché consente a Towner di prendersi la chiplead a 3 left. L'eliminazione di Nussrallah in 3° posizione avviene per mano di Rios (con un A-4 che scoppia l'A-8 dell'avversario), ma questo non impedisce a Towner di presentarsi all'heads-up con lo stack più grande (seppur non di molto).
Il testa a testa tra lo statunitense e il venezuelano dura circa due ore nelle quali il primo non perde mai la testa del chipcount, nonostante una tensione altissima dovuta al payout, che prevede 1.1 milioni di dollari al vincitore e 629.000$ al runner-up. La mano decisiva non è quella conclusiva, ma uno spot nel quale Towner ha 5-3 sul board A-6-2-4-4 e riesce a farsi pagare bene dall'avversario. Dopo questo monster pot, l'americano va in vantaggio per 78 milioni a 25 e poco dopo arriva l'ultima mano del torneo: Rios limp/pusha con 3-3 e riceve il call con A-7. Sul flop casca subito un 7 mentre turn e river non portano sorprese.
Mitchell Towner è diventato così il campione 2016 del Monster Stack, incredibilmente al primo ITM di sempre in carriera. Per lui un premio da ben 1.120.196$ e il primo braccialetto in carriera.
- Mitchell Towner $1,120,196
- Dorian Rios $692,029
- Stephen Nussrallah $513,902
- Daniel DiPasquale $384,338
- David Pham $289,497
- Andrew Moreno $219,632
- David Valcourt $167,838
- Marshall White $129,197
- Cody Pack $100,185
Event #45: 1.500$ Mixed No-Limit Hold'em/Pot-Limit Omaha
L'evento Mixed di NLH e PLO (vinto nel 2008 da Max Pescatori, il secondo braccialetto del Pirata italiano) è stato vinto da Loren Klein dopo aver piegato una concorrenza quasi esclusivamente statunitense al tavolo finale. Il Day 3 di questo torneo da 1.500$ di buy-in e 919 iscritti iniziava con 15 players left e Klein già chipleader. Dopo un avvio difficile lo statunitense ha vinto il piatto più grosso del torneo nel PLO contro Steven Gagliano (in quel momento secondo nel chipcount) grazie a un top set su Q-7-2-5 che si è trasformato in fullhouse sul river 5 (Gagliano aveva diversi draw). Dopo questa mano Klein si è ritrovato con due milioni di chips (166 big blind) e da lì non si è più fermato.
Conquistato in scioltezza il tavolo finale ha eliminato David Callaghan (8°), Alexandr Orlov (7°), Matthew Humphrey (5°) e Rick Alvarado (3°). Agli altri giocatori ci ha pensato Dmitry Savelyev, che si è presentato in heads-up con uno svantaggio in chips di circa 4.5 a 1. Nel corso del testa a testa Savelyev non ha mai messo in difficoltà l'avversario, una circostanza che lo ha reso piuttosto irrequieto. Basti pensare che prima di chiamare il push nella mano decisiva ha esclamato: "Ho due carte libere, gambliamo!". Ha poi girato 8 7 , mentre Klein ha mostrato un più ortodosso a 9 che gli Dei del poker hanno scelto di scoppiargli.
Per Loren Klein si tratta del primo braccialetto WSOP, accompagnato da un premio di 241.247$. Al runner-up 149.177$.
- Loren Klein $241,427
- Dmitry Savelyev $149,177
- Rick Alvarado $104,784
- Michael Noori $74,634
- Matthew Humphrey $53,915
- Eric Penner $39,510
- Alexandr Orlov $29,378
- David Callaghan $22,168
- Steven Gagliano $16,980
Event #44: 1.000 No-Limit Hold'em
Nel torneo da 1.000$ di No-Limit Hold'em la contesa per il braccialetto non si è ancora fermata. Il tournament director ha infatti decretato lo stop al gioco nel Day 3, iniziato 13 ore prima. I giocatori rimanenti sono due: il chipleader del Day 2 Steven Wolansky e Young Sik Eum. Entrambi sono statunitensi e domani riprenderanno la caccia al titolo WSOP e al primo premio da 298.849$.
Il fattore che ha maggiormente contribuito a fermare il gioco in heads-up è la situazione in chips: Jin ha 5.262.000 gettoni, mentre Wolansky 5.120.000. Parità quasi assoluta, che rende i giochi ancora apertissimi. Di seguito il payout parziale:
- $298,849
- $184,631
- Bradley Myers $133,955
- Young Sik Eum $98,150
- Justin Zaki $72,634
- Dejan Boskovic $54,294
- Walter Rodriguez $40,999
- Zaher Sayegh $31,278
- Danny Illingworth $24,111