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WSOP sempre più rosa: è l'anno di una donna al final table del Main Event?

In un mondo "maschio-centrico" come quello del poker, ciò che sta accadendo in queste WSOP 2016 è piuttosto singolare: con 50 eventi conclusi su 69 in programma, abbiamo già due donne vincitrici di un braccialetto in eventi open. Si tratta di Kristen Bicknell e Safiya Umerova, le cui performance disegnano scenari almeno in parte inediti.

LE WSOP PIÙ ROSA DI SEMPRE?

Negli ultimi due anni, ovviamente escludendo i ladies event, solo Vanessa Selbst (2014) e Carol Fuchs (2015) erano riuscite nell'impresa, mentre nel 2013 si ebbero i trionfi di Dana Castaneda e Loni Harwood, vincitrici rispettivamente degli eventi #54 e #60. In questo senso, Bicknell-Umerova è anche la più ravvicinata "accoppiata" femminile di sempre, essendo avvenuta tra l'event #46 e il #50.

In media, il field femminile rappresenta il 4-5% di quello totale alle WSOP, quindi due braccialetti su 50 finiti al polso di una donna rappresentano qualcosa di statisticamente prevedibile, ma certo non così scontato. Ci sono adesso 19 eventi per far diventare quella 2016 l'edizione più "rosa" di sempre delle World Series Of Poker, magari battendo il più che ventennale record di Barbara Enright, miglior donna di sempre nel Main Event con una quinta posizione finale nel 1995, l'anno del trionfo di Dan Harrington.

Oltre che per questo record, siamo ancora in attesa di vedere una donna al tavolo finale del WSOP Main Event dall'inizio dell'era "november nine", ovvero dal 2008. Nel 2012 ci andammo davvero vicino, con due giovani player che finirono rispettivamente decima e undicesima: Gaelle Baumann ed Elizabeth Hille. Se la tendenza rimane quella vista finora, tra un paio di settimane potremmo riaggiornare anche questa voce statistica.

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ALTRE CURIOSITÀ

Con 50 eventi completati, andiamo a dare una veloce occhiata ad alcuni numeri e curiosità delle WSOP. Finora abbiamo avuto tre giocatori capaci di vincere due braccialetti  (Jason Mercier, Ian Johns e Benny Glaser), tre andati in doppia cifra come numero di piazzamenti (Jason Mercier, Dan Kelly e Ryan Laplante, tutti a quota 10) e quattro "milionari", ovvero con più di un milione di vincite accumulate finora (Mitchell Towner, Jason DeWitt, Benjamin Keeline e Garrett Greer). Jason Mercier è quasi onnipresente, se si pensa che non rientra nella anche nella categoria dei "milionari" per poco: infatti i quattro menzionati hanno vinto questa cifra con un solo risultato, mentre Mercier ha sommato premi per 958.518 dollari nelle 10 occasioni in cui è andato in the money, quindi possiamo tranquillamente pronosticarlo come prossimo al milione in vincite lorde alle WSOP 2016.

A conferma di una edizione finora da "bene ma non benissimo", l'Italia del poker è ferma ancora a zero come numero di braccialetti, classifica che vede come al solito gli USA fare la parte del leone con 38. Naturalmente gli Stati Uniti sono primi anche come vincite globali lorde e come ITM totali, con quasi 70 milioni di dollari incassati dai suoi giocatori grazie a 8836 piazzamenti!
L'Italia è al momento 14esima nella classifica del monte vincite (con 765.734$ incassati) e decima per numero di ITM (86).

"Assopoker l'ho visto nascere, anzi in qualche modo ne sono stato l'ostetrico. Dopo tanti anni sono ancora qui, a scrivere di giochi di carte e di qualsiasi cosa abbia a che fare con una palla rotolante".
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