Non c'è Andrea Cortellazzi al tavolo finale del Main Event dell'EPT Barcellona, ed è un peccato. Il giocatore italiano è stato a lungo protagonista della giornata di ieri e sarebbe stato molto interessante vederlo alla prova tra i finalisti di oggi. Assodicorte avrebbe potuto dire la sua sul field rimanente, ma la sua corsa si è conclusa in 12° posizione, come vi abbiamo raccontato in un precedente articolo.
Oggi ci occupiamo invece dei sette giocatori rimanenti nel Main Event dell'EPT Barcellona, torneo che ha distrutto tutti i record del circuito European Poker Tour. Per arrivare a 7 left ci è voluto molto tempo, perché nessuno dei 24 giocatori schierati al Day 5 aveva intenzione di arrendersi.
Pronti-via e il nostro Andrea Cortellazzi è stato subito coinvolto in un big pot che vale la pena di essere raccontato. Sul flop k 9 6 Vojtech Ruzicka punta 180.000 e c'è il call dell'italiano; sul turn 9 Ruzicka alza la posta a 365.000 e Cortellazzi inizia a recitare, dimostrandosi stanco e poco lucido: continua a riguardare le sue carte, sbuffa e alla fine chiama.
Al river scende un a e questa volta Ruzicka punta 430.000; Cortellazzi ci pensa a lungo, ricontrolla nuovamente le carte, studia il board, e alla fine chiama. Ruzicka gira tutto contento 9 10 per un tris, ma "assodicorte" mostra un inatteso 6 6 per un fullhouse che gli consente di incamerare il monster pot.
Come detto, però, la corsa del player azzurro si ferma in 12° posizione per €81.700. In quel momento la tensione è altissima perché siamo in bolla del tavolo finale, con premi importanti in palio. In 11° posizione viene eliminato Alexandru Baron con una coppia di 5 che perde il coinflip contro l'A-8 di Rooji.
L'uomo bolla dell'unofficial final table è Morten Mortensen, scoppiato in uno di quei momenti nei quali tutti pregano che i colpi reggano. Il danese poteva infatti vantare uno stack importante, che è finito tutto nel mezzo dopo una serie di rilanci contro Adam Owen. Mortensen ha girato A-K, Owen ha mostrato con poca convinzione A-10. Sul turn è sceso un 10 che ha consentito all'inglese di portare a casa un piatto da 15 milioni di gettoni, valido per la chiplead. Per Mortensen, qualificatosi online su Pokerstars, non c'è stato altro da fare che alzarsi e salutare tutti per un premio da €98.350.

Quello di Mortensen non è stato l'unico scoppio in queste fasi: Stephen Malone ha trovato l'eliminazione in 9° posizione con una coppia di Re che ha perso contro A-K (Asso sul river). Per l'irlandese tanta amarezza e €123.450 di premio. Pavel Plesuv è stato l'ultimo player out di giornata e se nel suo caso non si può parlare di scoppio, sicuramente non deve essere stato bello mettere tutto con J-J su 10-8-9 e vedersi girare una coppia di 8 che ha retto fino al river.
Dopo l'eliminazione del moldavo (8° per €165.950) il gioco è andato avanti con diverse oscillazioni nel chipcount. Quando il tournament director ha posto fine alle ostilità per il Day 5, il tedesco Uri Reichenstein era il chipleader con uno stack di 11.3 milioni di chips. Alle sue spalle troviamo l'olandese Thomas De Rooij, vicinissimo con 11.175.000 chips. Poco lontano anche il fortunatissimo inglese Adam Owen, completano il tavolo finale il polacco Malec, il turco Er, il greco Chalkiadakis e lo spagnolo Dogra Dogra.
- Uri Reichenstein Germany 11,325,000
- Thomas De Rooij Netherlands 11,175,000
- Adam Owen UK 9,800,000
- Sebastian Malec Poland 7,325,000
- Zorlu Er Turkey 7,075,000
- Andreas Chalkiadakis Greece 5,050,000
- Harcharan Dogra Dogra Spain 1,700,000
Questo tavolo finale composto da sette giocatori di sette nazionalità differenti riprenderà oggi pomeriggio per il suo atto finale. Al primo classificato andrà un premio di ben €1.122.800. Di seguito il payout completo:
- €1,122,800
- €807,100
- €646,250
- €535,100
- €431,550
- €330,290
- €230,950