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A Malta bookmakers con revenues annuali a picco: - 40% per il Covid
Il Coronavirus ha lasciato il segno: Malta Gaming Authority (MGA) prevede che le gaming revenues delle società licenziatarie dell'isola avranno un crollo delle revenues annuale del 12% per quanto concerne il settore B2C e leggermente inferiore al 20% nel B2B (provider).
Abbiamo notizie inoltre che alcuni bookmakers (molto noti anche in Italia) sono stati costretti a tagliare il personale. Con la ripresa dei campionati, anche a Malta le betting company dovrebbero tornare a respirare.
In base all'indagine dell'MGA che ha riguardato 151 operatori per il B2C, le gaming revenues - come detto - dovrebbero calare del 12% ma per gli operatori con giochi di tipo 2 (previsto dalla licenza), ovvero scommesse sportive, il calo sarà del 40% circa delle entrate annuali, rispetto ai budget approvati nel 2020. Una vera mazzata per chi ha il prodotto tutto orientato sul betting.
L'indagine ha svelato che il 66% delle società interpellate (i 151 B2C e 64 B2B) posticiperà gli investimenti (ma ancora le date non sono state stabilite per i nuovi piani).
Italia B2B: il book Betaland diversifica sul prodotto tra Gratta e Vinci online e casinò
A Malta opera anche OIA Services, proprietaria del marchio Betaland, il noto bookmaker con concessione italiana di ADM. Betaland sta diversificando sul prodotto, non solo scommesse (che rimane il focus principale della società) ma anche nuovi giochi online (vedi lotterie istantanee) anche grazie ad una forte partnership con Lottomatica. Nella giornata di ieri è stato lanciato il nuovo Gratta e Vinci online Super Biliardo.
La società è molto attiva anche con i giochi da casinò ed in queste ore si è assistito al lancio di 8 nuovi giochi del fornitore Playson. Si tratta di Wild Warriors, Seven Fruits (20 lines), Imperial Fruits (5 lines), Mighty Africa (4096 ways), Lucky Staxx (40 lines), Crystal Crush (100 lines), Joker Staxx (100 lines) e Fruits&Clovers (20 lines).
Las Vegas: i casinò riaprono il 4 giugno, ma il poker...
Il governatore del Nevada Steve Sisolak si è finalmente deciso ed ha ufficializzato la data (provvisoria) di riapertura dei casinò, il 4 giugno. Rimane il problema per il poker. Il Nevada Gaming Control Board (NGCB) consente la presenza ai tavoli da poker di soli 4 giocatori e la maggior parte delle sale da gioco ha così deciso di non dare ancora il via libera alle proprie poker rooms. Il poker 4-handed rimane poco attrattivo per i casinò ed i rischi sanitari sono ancora evidenti per questo tipo di gioco nella sua versione terrestre. Bisognerà avere un pò di pazienza.