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Ufficiale: Parlamento francese approva legge su liquidità internazionale nel poker; pronto accordo con Italia

Mercoledì 28 settembre sarà una data che molti giocatori francesi ed europei ricorderanno. A Parigi, il Parlamento transalpino ha approvato ufficialmente il disegno “Loi Numérique” (Legge Digitale) e il tanto atteso articolo 95 che prevede l’accesso alla liquidità internazionale nel poker per gli operatori autorizzati.

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Bisognerà ora attendere la promulgazione del testo da parte dell’Ufficio della Presidenza della Repubblica entro 15 giorni, ma i giochi sono fatti. La palla passa ora all’Arjel (ente regolatore per l’online) che da anni discute con ADM (Monopoli di Stato italiani) e DGOJ (autorità spagnola) per metere in atto questo ambizioso, quanto complesso (sotto il profilo burocratico) progetto.

La svolta politica a Parigi si è riscontrata solo a giugno, quando il disegno di legge è stato oggetto di un accordo congiunto in commissione bilaterale tra deputati e senatori. Assemblea Nazionale e Senato hanno poi chiuso la pratica, con una votazione dal valore solo formale, nella giornata di mercoledì.

La sezione 3 del testo è dedicata solo alla regolamentazione del gioco online. Una disposizione riguarda l’ “autolimitazione del tempo di gioco” ed un’altra norma prevede l’istituzione di un mediatore nominato dal Presidente dell’Arjel, “responsabile di suggerire soluzione extragiudiziali nelle controversie tra consumatori e gestori di giochi o scommesse online”.

Ma veniamo all’articolo 95, quello che molti pokeristi francesi, italiani e spagnoli aspettavano da anni:

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“l’autorità di regolamentazione del gioco online può consentire ad un operatore titolare di una licenza, ai sensi dell’articolo 21, di fornire ai giocatori titolari di un conto convalidato di partecipare a giochi con players di un sito oggetto di approvazione da parte di uno Stato membro l’Unione europea o di uno Stato parte dell’accordo sullo Spazio economico europeo”.

Di fatto quindi la Francia apre le sue porte sia ad operatori autorizzati in Stati dell’Unione Europea che nello Spazio Europeo (e questa norma può aprire le porte anche ai players scandinavi). E’ noto a tutti però che da anni le trattative sono avanzate con Madrid e Roma.

L’Arjel deve ora formalizzare l’accordo con Italia e Spagna. Esistono senza dubbio degli ostacoli tecnici e fiscali, in particolare sui termini di riscossione dell’IVA e sulla base imponibile. Ma questa settimana è stato compiuto un deciso passo in avanti.

Editor in Chief Assopoker. Giornalista e consulente nel settore dei giochi da più di due decenni, dal 2010 lavora per Assopoker, la sua seconda famiglia. Ama il texas hold'em e il trading sportivo. Ha "sprecato" gli ultimi 20 anni della sua vita nello studio dei sistemi regolatori e fiscali delle scommesse e del gioco online/live in tutto il Mondo.
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