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Poker online, rake a confronto: il prelievo in Francia

Abbiamo visto che anche nel poker online, il mercato internazionale è condizionato da un effetto spread, determinato dalla differenza dei tax rate tra i vari mercati regolamentati e le piattaforme “offshore”. Più il tax rate è elevato e maggiore è l' "evasione" riscontrata da parte dei players verso l’estero.

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Una variabile che gli enti regolatori e i governi dovrebbero monitorare, invece di stabilire il prelievo fiscale in base alle esigenze dell’Erario ed in nome di una politica fiscale poco lungimirante (ottenendo l’effetto contrario, con minori revenues e tasse).

A sostegno delle nostre teorie, uno studio condotto di recente negli Stati Uniti pone a confronto il rake (la cui entità è sempre condizionata dal sistema impositivo) dei principali mercati europei (in primis Francia) e Stati Uniti.

Partiamo proprio dalle rooms transalpine che devono versare il 2% su tutti i pot lordi.  Le conseguenze sono disastrose, perché il tax rate medio è pari al 37% del rake (in Italia è fisso ed è del 20%, in Spagna arriva al 25%, Gran Bretagna 15%, Malta 5%), considerando che il prelievo viene applicato anche nei piatti pre-flop.  Con questo metodo, i siti sono poco incoraggiati a proporre giochi high stakes.

In un primo momento, PokerStars.fr faceva pagare il rake sul pot anche quando l’action si concludeva pre-flop.  L’effetto è stato duplice: molti players hanno abbandonando le rooms dot fr per passare alle piattaforme internazionali.

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Molti regs hanno comunque convinto PokerStars.fr ad uniformarsi a PokerStars.com ed eliminare il rake preflop

Su PokerStars.fr, nei giochi No Limit e Pot Limit, con blinds 0,05 € / 0,10 €, il rake è del 6,5% fino a 3 euro, con 5 o più players. Il cap diminuisce se ci sono meno giocatori al tavolo. Il rake nei sit and go da 10 euro è invece dell’11%.

Secondo PokerFuse, oltre alle imposte, i costi operativi per le rooms sono stati pari al 29% delle entrate, mentre le spese marketing hanno toccato il 46%, sfondando il muro del 112% dei profitti. Ecco per quale motivo, dopo un anno di attività a Parigi e dintorni, PokerStars ha deciso di rivedere il proprio vip system. Molte rooms – al contrario - non l’hanno fatto e il mercato francese rischia di implodere.

 

Editor in Chief Assopoker. Giornalista e consulente nel settore dei giochi da più di due decenni, dal 2010 lavora per Assopoker, la sua seconda famiglia. Ama il texas hold'em e il trading sportivo. Ha "sprecato" gli ultimi 20 anni della sua vita nello studio dei sistemi regolatori e fiscali delle scommesse e del gioco online/live in tutto il Mondo.
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