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Poker online: Spagna e Francia si accordano e l'Italia...

poker-europaL'ente regolatore spagnolo DGOJ e l'omologo francese Arjel hanno predisposto una bozza d'intesa per un imminente accordo bilaterale di cooperazione; è senza dubbio un ulteriore passo verso la creazione di una comune piattaforma per il poker online.

I due enti regolatori - secondo indiscrezioni raccolte da PokerFuse - condivideranno informazioni sulla regolamentazione del gioco sul web e collaboreranno nello sviluppo di una normativa specifica per la tutela dei giocatori, i protocolli di sicurezza e per contrastare la diffusione dei siti non autorizzati.

In più di un'occasione l'Arjel, AAMS (i Monopoli italiani) e DGOJ si sono riuniti al fine di studiare soluzioni per una liquidità condivisa. Il prossimo incontro è previsto a Parigi a dicembre.

Il direttore generale del DGOJ, Enrique Alejo, ha commentato a luglio: "con l’Italia è possibile lo sviluppo di un pool di liquidità comune tra i due paesi già nel 2013. Le relazioni con i francesi sono buone ma hanno mostrato minore disponibilità".

L'imminente accordo sembra però dimostrare che anche l’ente regolatore transalpino sia interessato al progetto per la creazione di un mercato condiviso. Rimane lo scoglio della tassazione differente: in Spagna il prelievo nel cash game viene applicato sul rake lordo ed è pari al 25%. In Italia l'aliquota è del 20% mentre in Francia viene calcolato sul piatto ed è del 2% (corrispondente a circa il 35%-40% del rake).

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La tassazione elevata ha causato un deficit di liquidità nel cash game ed è per questo motivo che l'Arjel sta pensando al nuovo progetto con Italia e Spagna.

In Francia - secondo i dati ufficiali - i conti gioco attivi ammontano a 2,3 milioni che corrispondono a 1,6 milioni di giocatori transalpini (il 3,3% della popolazione maggiorenne). Il 46% degli appassionati di poker online spende circa 30€ al mese nel cash game e 10€ nei tornei.

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Editor in Chief Assopoker. Giornalista e consulente nel settore dei giochi da più di due decenni, dal 2010 lavora per Assopoker, la sua seconda famiglia. Ama il texas hold'em e il trading sportivo. Ha "sprecato" gli ultimi 20 anni della sua vita nello studio dei sistemi regolatori e fiscali delle scommesse e del gioco online/live in tutto il Mondo.
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