PokerStars investe di nuovo forte nel poker. Peter Jackson l'aveva promesso durante la presentazione dei conti del secondo trimestre 2020: l'amministratore delegato di Flutter aveva annunciato nuovi importanti investimenti per il prodotto poker. Post fusione tra Flutter-The Stars Group, PokerStars è così passata dalle parole ai fatti.
Secondo l'autorevole EGR Intel, PokerStars ha intenzione di assumere 200 persone che si dedicheranno solo agli aspetti tecnologici del prodotto (gran parte il focus sarà sul poker). Altre 250 saranno assunte per il marketing e per garantire un migliore supporto ai giocatori-clienti.
Si tratta di una gran bella notizia per gli appassionati di poker online: con questi importanti investimenti, è facile prevedere passi in avanti - nei prossimi anni - per quanto riguarda lo sviluppo del prodotto poker dal punto di vista tecnologico. Un modo per far fronte anche alla pressione esercitata - nell'ultimo anno - da alcune nuove poker room nord americane che però hanno una grossa influenza nei mercati asiatici ed europei.
E' stata avviata un'importante campagna di reclutamento internazionale da parte di PokerStars. Molti degli specialisti IT e sviluppatori assunti lavoreranno nella sede di Sofia, in Bulgaria. Altre posizioni sono aperte per le sedi in Canada, India e Regno Unito.
Ricapitolando (numeri non ancora ufficiali):
- 177 posizioni IT (sede Sofia)
- 23 posizioni IT (altre sedi)
- 200+ servizi di marketing, supporto giocatori
- 84 posizioni per casinò, business intelligence e assistenza aziendale
Secondo EGR Intel saranno oltre 450 le nuove assunzioni. PokerStars verrà notevolmente rafforzata per le nuove sfide del futuro.
La campagna di reclutamento arriva a seguito della revisione del brand PokerStars da parte della casa madre Flutter Entertainment che ha promesso - come anticipato - l'impegno per futuri investimenti per il noto marchio.
Per ragioni legali, Flutter ha già fatto delle scelte forti come ritirare PokerStars dai complessi mercati "grigi" asiatici.
I vertici di Dublino considerano gli investimenti attuali in PokerStars insufficienti rispetto ai margini di guadagno potenziali (e storicamente molto elevati) in particolari mercati dove ancora il brand non è così dominante come sul com ed in paesi. Da qui il cambio marcia deciso da Jackson.
Non è il caso dell'Italia dove PokerStars rimane la prima poker room leader ma anche il primo casinò (per spesa e prodotto).
"Inoltre, molto può essere fatto per migliorare - secondo Flutter - l'offerta di scommesse sportive all'interno della nostra divisione internazionale di recente formazione e faremo leva sulle risorse del resto del gruppo per accelerare questo processo".
PokerStars ora opera in due divisioni operative all'interno del gruppo Flutter: la prima fa parte della divisione internazionale e l'altra che riguarda gli Stati Uniti (dove il brand è ben radicato fin dai primi anni 2000, nell'era d'oro del poker americano). Skybet invece opera con Paddypower in un'altra divisione (con focus più sul mercato britannico).
eSports: accordo tra PokerStars e il Team Furia
PokerStars ha siglato un accordo strategico per il mercato sudamericano degli eSports: la partnership stretta è con il Team Furia del fondatore Jaime Padua. La squadra vanta importanti players nel gioco Counter-Strike.
I membri del team collaboreranno con il giocatore brasiliano (sponsorizzato da Stars) André Akkari e l'altro poker pro Lali Tournier.
Il team Furia è molto popolare e seguito con 240.000 follower su Twitter e oltre 140.000 abbonati Twitch.