E’ ufficiale: il World Poker Tour è stato venduto da Bwin party a Ourgame International Holdings Ltd per 35 milioni di dollari, con pagamento immediato.
A vincere l’asta è stata la società cinese con sede ad Hong Kong, specializzata nel social gaming. Si tratta che copre un ventaglio importante di piattaforme online e offline differenti. Ourgame vanta oltre 500 milioni di utenti ed ha già lavorato con il circuito, in occasione della tappa WPT National China al MGM Grand Sanya Resort.
Nel confermare l’operazione, Adam Pliska, Presidente e CEO del WPT ha commentato: “avevamo già lavorato con Ourgame ed era stata una partnership entusiasmante. Si tratta di una società in forte crescita guidata da un team che vuole investire nella crescita globale dello sport del poker”.
Questa operazione, in effetti, può essere strategica per lo sviluppo del poker sportivo in Cina e nel continente asiatico.
Nel 2009 Bwin party acquistò il WPT per 12,3 milioni di dollari. Da quel momento il circuito è cresciuto: da 16 Main Event è passato ad organizzare più di 70 eventi tra WPT Tour Global, WPT Alpha8, WPT Nazional e DeepStacks WPT.
I 35 milioni sono stati pagati cash e Ourgame non ha rilevato alcuna posizione debitoria.
Chiara la nuova politica del WPT che viene illustrata da Frank Ng, CEO Ourgame: “Il World Poker Tour è senza dubbio leader mondiale nell’organizzazione di eventi di poker e siamo orgogliosi di acquistare uno dei più importanti marchi del mondo.
Il WPT, con Ourgame in qualità di nuovo proprietario, continuerà ad espandere la presenza mondiale del circuito, portando il poker e i giochi da intrattenimento per le case e le città di tutto il globo tramite trasmissioni televisive, dispositivi mobili, tavoli da gioco e altro ancora”.
Bruciata la concorrenza di Amaya-PokerStars e 888 che rimangono sempre in corsa per poker (PartyPoker), casinò, scommesse (Bwin) e bingo. Come sosteniamo da tempo, i vertici di Bwin party mirano a vendere ogni singolo asset e l’operazione WPT sembra testimoniare proprio questa strategia.