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Il video della truffa ad un tavolo live di blackjack su un sito offshore. In Italia perché vogliono affondare il mercato legale?

In rete se ne vedono di tutti i colori. Ogni giorno lo stesso menù: bufale (spesso diffuse da autorevoli testate), fake, spam ma anche scam e truffe.  In questo video (che potete vedere a margine dell'articolo), M.M. (pubblichiamo solo le iniziali), un pro di blackjack, denuncia un presunto scam ai tavoli di BJ live di un noto sito offshore che opera senza le necessarie autorizzazioni sul mercato americano e non solo (ha una licenza in Kenya).

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Il momento in cui il dealer (in modo goffo) sposta la prima carta del deck, in modo tale da poter pescare la seconda (che si rivelerà vantaggiosa per il banco)

Il sito è al centro di una disputa legale negli States e sta riscontrando parecchie difficoltà nel gestire i pagamenti dei clienti, per via della legge federale UIGEA e dei blocchi contro il riciclaggio di denaro ai quali sono soggetti gli intermediari finanziari statunitensi nei confronti dei siti di gambling.

Dfficoltà talmente evidenti che, recenti rumors (filtrati a Londra durante l' ICE) sostengono che il sito in questione abbia assunto nel proprio board l'ex fondatore di Absolute Poker che, dopo aver scontato una pena detentiva in un carcere federale per via del Black Friday, dovrebbe far parte del nuovo team per gestire questi flussi di denaro verso i clienti. La stessa persona era responsabile dei pagamenti di Absolute Poker, quarta room mondiale nel 2011 che, a seguito dell'inchiesta dell'FBI e del conseguente fallimento, non ha rimborsato il bankroll per svariati milioni di dollari ai players statunitensi e non solo.

IL VIDEO DELLO SCAM

Veniamo a bomba al video dello scam in diretta e registrato dal pro di blackjack che dalla scorsa settimana sta girando su Youtube.

M.M. ha denunciato la palese irregolarità. E' evidente come si stiano commettendo delle irregolarità davanti alle telecamere, puntualmente registrate dal pro di blackjack.

Nel video si vede in maniera chiara come il live dealer peschi non la prima, ma la seconda carta nel deck, in modo tale da poter centrare il punteggio di 18 e battere Michael che aveva splittato i suoi due 2: con la (seconda) carta servita in modo irregolare magicamente perde, hittando solo 17.

Il dealer è talmente goffo nel pescare la seconda carta (se ne sarebbe accorto anche un amatore e un osservatore poco esperto) che, quando il video è stato pubblicato, sembrava quasi un palese fake. Ed invece è tutto vero.

Il sospetto forte è che il dealer conosca la sequenza delle carte presenti nel deck, non ci sono altre spiegazioni logiche all'inversione (irregolare) delle due carte e a favore del banco. Se tutto sarà confermato dalle autorità, si tratta di una bella truffa ai danni del giocatore. Il sito online non ha voluto commentare l'accaduto.

Come detto il sito in questione, noto bookmaker offshore americano che offre anche casinò e poker, appartiene ad un noto network.

Guarda il video della presunta truffa:

PERICOLO SITI OFFSHORE

Vi raccontiamo tutto questo per farvi capire come all'estero, su questi siti con licenze caraibiche o africane, gran parte dell'offerta sia borderline e non ci sia alcuna garanzia o controllo per i giocatori. Il problema è che circolano con insistenza pubblicità di questo bookmaker-casinò su tutto il web e le autorità italiane nulla possono fare, considerando che l'oscuramento dei siti è facilmente aggirabile ed è una sorta di misura a dir poco superata da anni.

L'unica strada è quella di rendere l'offerta legale sempre più competitiva ed attrattiva, in modo da scongiurare ai nostri gamblers di finire in queste reti. I Monopoli di Stato hanno intrapreso questa strada da più di 15 anni ma alcuni partiti politici (in pole position PD e Movimento 5 Stelle) stanno minando questo difficile percorso volto alla tutela dei giocatori italiani.

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Pier Paolo Baretta, sottosegretario con delega ai giochi, ha annunciato ieri alle agenzie che gli attuali limiti sulla pubblicità non sono sufficienti. L'online legale italiano rischia di uscire con le ossa rotte in caso di ban dell'advertising

IL BAN DELLA PUBBLICITA' FAVORIRA' L'OFFERTA ILLEGALE E GLI SCAM

Stando quanto dichiarato ieri dal Sottosegretario all' Economia Pier Paolo Baretta, il ban della pubblicità sembra imminente. In tal caso l'offerta legale dell'online verrebbe di fatto oscurata. I siti con concessione ADM (Monopoli) sarebbero sullo stesso piano dei siti illegali che nel caos sarebbero senza dubbio favoriti. Vedremo chi si assumerà la responsabilità politica di una scelta talmente assurda che favorirà solo le organizzazioni criminali.

Con il divieto della pubblicità i consumatori non potrebbero più distinguere tra offerta autorizzata e quella illegale, lo Stato- nel lungo periodo - perderebbe gran parte della fetta dei € 10 miliardi annui che si garantisce all'erario con il gambling (chi coprirà il gettito?) e il numero dei ludopatici non cambierebbe, anzi non vi sarebbe più la possibilità di monitorare questo triste fenomeno. Ma evidentemente, oramai il populismo e la demagogia fanno parte anche della nostra politica.

 

Editor in Chief Assopoker. Giornalista e consulente nel settore dei giochi da più di due decenni, dal 2010 lavora per Assopoker, la sua seconda famiglia. Ama il texas hold'em e il trading sportivo. Ha "sprecato" gli ultimi 20 anni della sua vita nello studio dei sistemi regolatori e fiscali delle scommesse e del gioco online/live in tutto il Mondo.
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