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C’era una volta il Binion: a Las Vegas pochi iscritti e garantito adios!

L’età dell’oro del Binion  è tramontata da anni, o meglio, da secoli. L’ex “casa” delle World Series deve registrare uno scivolone pesante in merito all’annuale appuntamento del Binion Poker Open. Un danno d’immagine non indifferente.

Vista la scarsissima affluenza, il manager della Binion’s Hall of Fame Poker Room ha annunciato l’annullamento di tutti i montepremi garantiti previsti per gli eventi in programma, ad eccezione di due tornei: si tratta dell’evento da 10.000$ di garantito e quello da 50.000$, il Main Event PPC che, almeno per il momento, si salvano.

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A Las Vegas però non mancano le polemiche, visto che la competizione è già iniziata. Lo start del Main Event invece è previsto per il 2 ottobre.

Ma sembra di vivere in un’altra epoca: il Binion è stato il fulcro dei pokeristi di Las Vegas per decenni.

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Ben “Benny” Binion è stato il fondatore delle World Series of Poker e per molti anni i suoi casinò hanno ospitato le WSOP.

Dopo la sua morte, nel 1989, il brand più famoso del poker è stato gestito dal figlio Jack che ha venduto il Binion’s Horseshoe e le WSOP nel 2004, ad Harrah’s Entertainment.

Jack Binion è membro della Poker Hall of Fame dal 2005 (e nel 2010 ha provato ad acquistare Full Tilt con Phil Ivey) ed è stato vice presidente della Wynn International, ma il mito è tramontato da molto tempo…

Editor in Chief Assopoker. Giornalista e consulente nel settore dei giochi da più di due decenni, dal 2010 lavora per Assopoker, la sua seconda famiglia. Ama il texas hold'em e il trading sportivo. Ha "sprecato" gli ultimi 20 anni della sua vita nello studio dei sistemi regolatori e fiscali delle scommesse e del gioco online/live in tutto il Mondo.
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