[imagebanner gruppo="pokerstars"] A pochi giorni dalla sfida vinta contro il bot Claudico, Doug Polk ha rilasciato una interessante intervista ad Highstakesdb.com, nella quale ha parlato, tra le altre cose, del confronto con l'intelligenza artificiale, di Phil Ivey e dell'intenso schedule dal vivo che si trova ad affrontare con le WSOP e soprattutto con il torneo da 500.000$ dell'Aria Casino.
"Per certi versi è andato come mi aspettavo, per altri invece no", esordisce Doug riferendosi alla sfida con Claudico. "Verso la fine avevamo ottime sensazioni su come si sarebbe concluso il match. Credevo che avrebbe reagito meglio al mio variare le size ma capisco che è un compito molto difficile".
Proprio il bet-sizing (l'importo delle puntate) sembra essere la chiave di successo per sconfiggere il bot: "Il leak più grande di Claudico è che talvolta mappava le size in maniera sbagliata se erano inusuali. Questo lo ha portato a commettere errori come foldare buone mani di fronte a una puntata da 4.000$ su un piatto da 36.000$. Non è ancora preparato ad aggiustare in maniera accurata in base al variare delle puntate".
La paura di molti a proposito del match contro Claudico era che i quattro professionisti avrebbero dato informazioni troppo utili e preziose agli sviluppatori per creare una macchina perfetta e imbattibile, con eventuali ripercussioni disastrose sul poker online nel caso in cui un bot simile dovesse finire sul mercato (seppure illegalmente). Doug non ci sta e respinge le critiche, anche se ammette: "È difficile dirlo con certezza, ma credo che farebbe piuttosto bene ai low e middle stakes. Il problema delle size darebbe ad alcuni avversari più deboli delle possibilità ma alla fine credo che sia un programma ben bilanciato e che potrebbe essere molto difficile da affrontare per i giocatori di quei limiti".
Ora Doug è tornato a Vancouver per poter grindare online, anche se l'action è veramente molto scarsa per uno forte come lui: "Devo cercare altre varianti da giocare perchè nessuno gioca al NLH Heads-Up cash game. Ho provato a giocare principalmente PLOHU e, mio dio, quel gioco ha certi swing... Spero proprio che il NLHU possa avere una rinascita, ma solo con il tempo saprò se sarò costretto a cercare qualcosa di permanente altrove".
Uno che invece non sembra avere molte speranze di vincere al giorno d'oggi è Phil Ivey, che Polk difende a spada tratta: "Puntare contro Ivey è semplicemente una mossa stupida. Ivey ha sempre imparato ad adattarsi e a trovare gli spot giusti. Forse non è in forma come una volta, ma con la pratica credo che potremo vederlo tornare formidabile come un tempo".
Tuttavia, per i prossimi mesi, il poker online e gli altri regs saranno una preoccupazione minore per Polk, visto che giocherà con grande intensità dal vivo a Las Vegas: "Entro un paio di settimane sarà completamente incentrato sulle WSOP. Devi essere più che fortunato per vincere un braccialetto", ammette il vincitore dell'evento turbo della scorsa edizione. "Oltretutto preferirei vincere il torneo da 500.000$ dell'Aria".

Già, perchè questo super high roller si preannuncia come l'evento dell'anno e Doug è già tra coloro che hanno versato mezzo milione di dollari di buy-in. Dopo aver giocato il Big One For One Drop dell'anno scorso completamente con i suoi soldi, questa volta "WCGRider" sembra aver messo la testa a posto e con ogni probabilità venderà quote, anche se ancora non è certo della decisione: "Se avrò una bella estate, potrei giocarmelo solo con i miei. In caso contrario, manterrò una buona disciplina e farò come faccio quasi sempre".
Il motivo dell'indecisione è che, secondo Polk, se c'è un torneo giusto per tentare il grande colpo è proprio questo: "Penso che se vuoi puntare tutto su un torneo, ti conviene aspettare quello da 500.000$ dell'Aria, che ha una struttura decisamente migliore (rispetto agli high roller dell'Aussie Millions, ndr) e non c'è la rake".
Quindi, non sapremo fino all'ultimo momento se venderà quote oppure metterà in ballo mezzo milione di dollari da solo, certamente, però, sappiamo che in vista delle WSOP 2015 uno dei nomi da tenere d'occhio è quello di Doug Polk, un professionista in grado di imporsi nel cash game, nei tornei e anche contro bot apparentemente imbattibili...