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Quando Jeff Lisandro voleva staccare la testa a Prahlad Friedman [VIDEO]

Prahlad Friedman mentre se la ride sotto i baffi

Cercare di mandare in tilt un avversario è un’arma tattica importante, anche se non proprio simpatica, nell’arsenale strategico di un giocatore. Bisogna però stare attenti a non superare i limiti, anche e soprattutto nel conoscere i possibili rischi dell’esagerare con un giocatore, piuttosto che con un altro. Un celebre episodio avvenuto al WSOP Main Event del 2006 dice davvero molto, a partire dai protagonisti: Jeff Lisandro e Prahlad Friedman.

Prahlad Friedman vs Jeff Lisandro: epicità al WSOP 2006

E’ il 7 agosto del 2006 e siamo nel corso del day 6 di una edizione memorabile. Gli 8773 iscritti rappresentano infatti un record ancora oggi imbattuto, così come i 12 milioni di dollari poi portati a casa da Jamie Gold.

Al momento del “fattaccio” eravamo nel corso del livello 20.000/40.000 con ante 5.000. I giocatori rimasti sono 35, ciascuno dei quali ha già virtualmente in tasca almeno 329.865$. Però ovviamente tutti stanno già facendo un pensierino al favoloso primo posto.

Si procede a una nuova mano, ma la dealer reclama la mancanza di un ante. “Questo è mio”, dice Lisandro indicando una chip solitaria davanti a lui. Jeff è sul bottone, mentre sullo small blind c’è Dustin Holmes: l’ante mancante è dovuto a uno dei due e infatti Dustin aggiunge la chip senza esitazioni. Il problema è che Prahlad Friedman, seduto sullo small blind e non coinvolto da questo piccolo problema, sostiene che secondo lui Lisandro non aveva affatto messo l’ante.

Lisandro si infastidisce ma il gioco prosegue e tutto sembra potersi concludere. Ma Prahlad è assetato di “flame” e riprende insinuando il dubbio “Io l’ho visto (Dustin, ndr) mettere il suo ante, ma lui (Lisandro, ndr) dice che era il suo. Non so, non è che gli debba credere per forza”.

Jeff inizia ad andare in ebollizione e la cosa poi esplode, quando Prahlad continua con la sua polemica chiamando il floorman, Una crociata senza senso, se non quello di mandare in bestia Lisandro. L’italo-australiano non ci vede più e minaccia di smetterla, altrimenti “ti stacco la testa!”

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Prahlad e i bluff mostrati: “Ora giochiamo a poker”

Il flame tra i due, tuttavia, non si fermò a questo video. Poche orbite più tardi i due si ritrovarono coinvolti in una mano. Lisandro apre a 140.000 da cutoff, Friedman lo 3-bett a 350.000 da small blind e Jeff chiama. Flop a j 8 , continuation bet da 400mila per Friedman e fold di Jeff. Prahlad allora mostra 9 2 ed esclama “Ecco, ora sì che giochiamo un po’ a poker!”

Non contento, di lì a poco Friedman mostrò un altro bluff totale a Lisandro, stavolta sul river con 6 3 su board 8 q k 7 j , costringendo Jeff al fold con 8 6 .

Per la cronaca, Jeff Lisandro e Prahlad Friedman usciranno poi rispettivamente 17° e 20°.

"Assopoker l'ho visto nascere, anzi in qualche modo ne sono stato l'ostetrico. Dopo tanti anni sono ancora qui, a scrivere di giochi di carte e di qualsiasi cosa abbia a che fare con una palla rotolante".
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