Dopo aver partecipato a TEDx lo scorso marzo, Liv Boeree è intervenuta al TED Talk per un breve seminario intitolato “3 Lessons on Decision-Making from a Poker Champion”, durante il quale ha toccato alcuni argomenti molto interessanti.
Come possiamo valutare in maniera realistica il livello delle nostre skill? In che modo possiamo cercare di predire i risultati nel futuro? Quanto dovremmo basarci sull’intuito, nel poker come nella vita? Ecco le risposte della pro di PokerStars.
In questo Articolo:
La fortuna nel poker e nella vita
Il primo topic toccato da Liv Boeree è stata la fortuna e il modo in cui la Dea Bendata influenzi non solo il poker, ma la vita stessa. “La vita, come il poker, è un gioco di abilità e fortuna e quando si tratta di salute, benessere e relazioni, i risultati non dipendono solo del decision-making, ma anche dalla sorte”.
La giocatrice britannica porta vari esempi, tra i quali la sua esperienza all’EPT Sanremo 2010, evento che la consacrò a livello mondiale: “Ero professionista da soltanto un anno, e quando vinsi pensai di essere piuttosto brillante, talmente tanto che cominciai a studiare meno, a rischiare di più, a giocare tornei ricchi contro i migliori al mondo. E improvvisamente il mio grafico passò da bello a triste, finché non mi resi conto che stavo sovrastimando il mio livello di skill”.
La Boeree conclude il suo ragionamento sull’influenza della fortuna affermando che “quando abbiamo successo, è importante prendersi un momento per chiedersi davvero quanto sia merito nostro, perché il nostro ego ama sminuire l’influenza della fortuna quando vinciamo”.
“Quantificare i ragionamenti”
La compagna di Igor Kurganov ha poi parlato di come il poker le abbia “insegnato l’importanza di quantificare i miei ragionamenti. Quando giochiamo, non possiamo cavarcela con frasi tipo ‘probabilmente il mio avversario sta bluffando’. Così perderemo un sacco di soldi, perché il poker è un gioco di probabilità e precisione, e quindi dobbiamo allenarci a pensare in termini numerici”.
Secondo Liv Boeree, quasi tutto ciò che potrebbe succederci oggi, o nel futuro, può essere espresso in termini probabilistici. “Se vi trovate ad utilizzare parole vaghe, come ‘forse’ o ‘a volte’, cercate invece di usare i numeri, perché quando parliamo con i numeri, sappiamo cosa arriva al nostro interlocutore”.
Liv Boeree e l’intuizione
Infine, l’istinto. La Boeree fa l’esempio di come il poker sia cambiato: là dove un tempo i giocatori potevano affidarsi quasi totalmente alla loro capacità di leggere gli avversari, oggi sono quei player bravi ad analizzare i dati a fare la parte del leone.
“Questo perché l’intuizione non è così perfetta come ci piace credere”. In buona sostanza, secondo Liv l’intuito è tanto più efficace quanto più si applica a qualcosa che conosciamo alla perfezione e in cui abbiamo molta esperienza.
“Sebbene non dobbiamo ignorare le nostre intuizioni”, conclude la professionista, “non dovremmo neppure sovrastimarle”.
Il video dell’intervento di Liv Boeree al TED Talk
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