Nell’attesa di vedere Rounders 2 – sempre che quel giorno arrivi – perché non buttarci su… un fumetto? Proposition Player è una serie pubblicata dalla rivista Vertigo nel 2005 negli Stati Uniti, e dalla De Agostini nel 2010 in italiano, che segue le strane vicende di Joey Martin.
Joey è, come rivela il titolo stesso della serie in 6 numeri, un proposition player, cioè un giocatore pagato dal casinò per avviare o far continuare una partita cash, di solito ai tavoli short-handed. I prop player si siedono al tavolo con il loro bankroll, ma vengono “stipendiati” (a volte a ore, a volte in base ai volumi creati) dalla sala da gioco.
Solo che Joey non è semplicemente uno squalo del Texas Hold’em…
Proposition Player: la trama
Siamo a Las Vegas, dove il nostro Joey lavora come proposition player per un famoso casinò della Sin City. Joey è un giocatore navigato, che al tavolo ne ha viste di cotte e di crude; lo incontriamo in un momento della sua carriera in cui stenta a trovare gli stimoli.
Una sera, per gioco, Joey propone a 32 suoi amici e colleghi di prendersi le loro anime in cambio di una birra. Quella che sembrava una boutade si trasforma in realtà in una lotta tra il Bene e il Male, perché il buon Martin si ritrova davvero a detenere i “diritti” di quelle 32 anime.
Così, il proposition player viene catapultato in un universo fatto di dei e semidei, con il Paradiso e l’Inferno a tirarlo per la giacchetta, nella speranza di raccogliere quante più anime possibile dal proprio “lato”.
Un’idea interessante non sfruttata a dovere?
Proposition Player è una graphic novel piuttosto dark, con un pizzico di erotismo, condita da sarcasmo e temi decisamente provocatori che non vi sveliamo, nel caso voleste recuperare questa piccola perla – magari potreste farvi un regalo di Natale anticipato.
Ideato da Bill Willingham (l’autore di Fables) e Paul Guinan, Proposition Player offre sicuramente qualche personaggio interessante, come il protagonista Joey e l’agente degli Inferi Mary – molto meglio caratterizzata rispetto alla controparte paradisiaca interpretata da Bill – ma una trama che probabilmente non viene sfruttata a dovere.
Il folklore e la mitologia, che avrebbero potuto dare una spinta importante alla graphic novel, rimangono spesso sullo sfondo, e (SPOILER ALERT fino al termine del capoverso) chi si aspetterà una partita a poker tra Joey e le varie divinità ne sarà deluso.
Il tema della lotta tra il Bene e il Male non è certo una novità, nemmeno nella sua declinazione a mo’ di sfida a chi raccoglie più anime (alla Constantine per intenderci), e la personalizzazione delle divinità non regge il paragone con American Gods (né con i libri, né con la serie tv).
Tuttavia, Proposition Player rimane una delle poche trasposizioni a fumetti dedicate in qualche modo al poker e al gambling, e probabilmente anche la più riuscita.