Ancora non sappiamo la data di uscita ufficiale (anche se si parla del 2 ottobre), ma cominciano a filtrare dettagli succosi su FIFA 18, la nuova release del simulatore calcistico più famoso e venduto al mondo.
Il gioiellino della EA Sports è stato presentato qualche settimana fa in anteprima e per quel poco che si è visto, di carne al fuoco ce n’è davvero tanta. FIFA 18 con le sue novità promette di essere uno dei migliori FIFA degli ultimi anni.
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FIFA 18, novità per stadi e pubblico
Se parliamo di grafica pura, FIFA 18 non si discosterà molto dal suo predecessore. Gli sviluppatori si sono affidati nuovamente a Frostbite Engine, il motore grafico della DICE che già aveva permesso il salto di qualità in FIFA 17.
Ma EA Sports ha comunque garantito parecchie migliorie visibili, come ad esempio una cura maggiore nei confronti degli stadi. Tramite giochi di luce particolari, giocare in ogni stadio darà sensazioni differenti, proprio come avviene in realtà.
Occhio anche al pubblico, mai così partecipe delle partite come in FIFA 18. Finora la reazione della folla è stata piuttosto omogenea, nei capitoli precedenti del gioco. Dal prossimo, quasi ogni spettatore reagirà in maniera differente, a seconda del momento della partita e persino a seconda del suo posto allo stadio.
Altro dettaglio che renderà l’esperienza di gioco ancora più coinvolgente e simile alla realtà, sarà l’interazione da parte del pubblico in base al match. Nelle partite di cartello, gli spettatori saranno particolarmente propensi a fischiare l’avversario durante il suo possesso palla e persino a rumoreggiare nei confronti dell’arbitro!
FIFA 18, anticipazioni sul gameplay
Importanti passi avanti anche dal punto di vista della giocabilità. La novità di FIFA 18 è la gestione delle animazioni un frame alla volta (rispetto ai 5 dell’edizione precedente), con il risultato che dribbling e movimenti dei giocatori appaiono nettamente più fluidi e gestibili.
Su FIFA 17, partire palla al piede con due attaccanti dello stesso livello era praticamente la stessa cosa: in FIFA 18, i movimenti dei giocatori dipenderanno dalle loro caratteristiche (in particolare in base all’altezza).
Rivisto anche il sistema dei cross e dei tiri al volo, altre due pecche importanti di FIFA 17 – dove praticamente il gioco sulle fasce era inesistente. Modifiche che ci permetteranno di implementare strategie differenti dal solito “passati la palla e sfonda centralmente”, una delle poche vie percorribili per bucare le difese avversarie l’anno scorso.

L’intervento sull’intelligenza artificiale
Un’altra novità di FIFA 18 sarà l’intelligenza artificiale riveduta e corretta. Per quanto riguarda la fase offensiva, i nostri compagni saranno più liberi di attaccare gli spazi, andando anche alle spalle dei difensori: questo vorrà dire forse qualche fuorigioco in più, ma anche altrettante soluzioni offensive diverse.
EA Sports ha messo mano anche alla fase difensiva, non più così automatica e indipendente come sembrava (anzi, era) in FIFA 17, e introdotto un nuovo tackle che potremmo definire di livello “medio”: non una scivolata rischiosa, né un più morbido contrasto in piedi, ma una via di mezzo.
Migliorie anche per quanto riguarda la CPU, ora molto più simile a un giocatore vero. A livelli molto alti, in FIFA 17 affrontare il computer voleva dire assistere ad un possesso palla esasperato e ad un cinismo fuori dal comune (fai un errore, la CPU ti punisce). In FIFA 18, la CPU sembra molto più sfrontata e decisa, senza troppi ghirigori.
Per quanto riguarda i portieri, in FIFA 18 (come nella realtà) non staranno incollati sulla riga, ma faranno qualche passo verso il cuore dell’area. Questo si traduce in una migliore efficacia nelle uscite ma una minore efficacia nei tiri da fuori – almeno così è parso. Ancora da migliorare invece i rigori, da sempre punto debole di FIFA.
Sostituzioni rapide, The Journey e nuove icone
Infine, una feature che sicuramente sarà molto apprezzata sarà la possibilità di effettuare sostituzioni rapide. In FIFA 18 si potranno programmare dei cambi prima dell’inizio del match, da fare in qualsiasi momento a palla ferma, premendo un pulsante.
La seconda stagione di The Journey, intitolata Hunter Returns, apporta numerose migliorie alla nuova modalità di gioco introdotta l’anno scorso: si potrà personalizzare il protagonista (ma non molto, va detto) e soprattutto si avrà la possibilità di partecipare a campionati diversi e non solo alla Premier League. In FIFA 18 sarà inoltre possibile giocare alla modalità The Journey anche in co-op locale.
Infine, EA Sports ha annunciato quattro nuove icone che ritroveremo tra le Leggende. Dopo Ronaldo, ecco Diego Armando Maradona, Lev Yashin, Thierry Henry e Pelè (già presente in FIFA 17).