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Tornei online e l’importanza di andare deep

Molti dei grinder professionisti utilizzano una strategia di gioco per gli MTT online che ai neofiti della specialità può sembrare eccessivamente aggressiva e troppo volta al rischio rispetto a quanto parrebbe necessario.

E pur se questi stessi giocatori finiscono “in the money” con una frequenza spesso inferiore al 20%, i loro profitti appaiono sempre rilevanti rispetto alle cifre investite in buy-in. Come si spiega allora tutto ciò? Semplicemente con il fatto che quando arrivano a premi lo fanno piazzandosi in posizioni molto alte del ranking conclusivo.

Facciamo un esempio per meglio capire il concetto. Consideriamo un giocatore che finisce spesso ITM ma che nella maggior parte dei casi conclude prima di arrivare al final table: con 100 tornei giocati e con un buy-in medio di 50 euro, se colleziona 21 piazzamenti complessivi, dei quali 12 in cui vince il doppio del buy-in speso, 6 in cui becca circa 4 volte il costo d’iscrizione, 2 dove prende 8 volte il buy-in ed uno dove conquista un premio per 1000 euro, alla fine si ritroverà con un saldo negativo di 800 € nonostante sia finito “in the money” una volta su cinque.

Un professionista avrà invece una situazione del genere a parità di buy-in medio: 14 piazzamenti a premio di cui 4 uguali al doppio del costo d’iscrizione, 6 per quattro volte il buy-in, 2 per 8 volte la quota di partecipazione, 1 per una ricompensa da 1.000 euro e poi un quarto posto ad un torneo da 800 persone e buy-in da 100 € per un premio da 5.300 euro. Il suo incasso totale è dunque pari a 8.700 per un profitto netto da 3.700 euro.

Qual è, dunque, l’unica differenza tra questi due giocatori? Che il secondo ha sì collezionato sette “in the money” in meno rispetto all’altro ma è andato deep una volta finendo in quarta posizione.

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Consideriamo il payout del torneo domenicale più ricco tra le piattaforme di gioco nostrane, il Sunday Special diPokerStars.it da 200.000 euro garantiti. Di base, i premi per il final table sono i seguenti: 1° - 30.200 €; 2° - 22.200 €; 3° - 16.000 €; 4° - 11.600 €; 5° - 8.800 €; 6° - 6.400 €; 7° - 4.000 €; 8°. – 3.000 €; 9°. – 2.310 €.

Già solo col nono posto si vincono 23 volte il buy-in che vuol dire che si potrà rigiocare il Sunday Special per altre 20 domeniche pur restando in attivo. Con un piazzamento che prevede una ricompensa minima, ci sarà invece la possibilità di ripartecipare allo stesso torneo per 2-3 volte prima di finire in negativo, e non c’è bisogno di ricordare quanto sia decisamente facile venire eliminati prima della zona premi in 5 occasioni di fila. E che dire invece del vincitore? 30.200 euro sono più di 300 volte il costo d’iscrizione iniziale e ciò significa che questo player potrà registrarsi allo stesso evento per i prossimi 5 anni rimanendo ugualmente in attivo.

Ecco dunque dove risiede il valore nel tornei di poker online: non è il finire "in the money" ma piuttosto lottare per concludere nei primi 3 o 4 posti della classifica conclusiva.

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