I ladri prendono sempre più di mira le tabaccherie, i bar e le ricevitorie: le cronache locali ci offrono con cadenza sempre più regolare, numerosi furti e tutti questi episodi hanno sempre un’unica matrice: la sottrazione illecita di Gratta e Vinci. Anche i ladri sono attratti e vogliono sfidare la sorte, pur senza apparrente rischio economico, una sorta di freeroll delle lotterie.
L’ultimo episodio è accaduto alla tabaccheria di Terni, in Umbria all’ iCaffè99 di via Piave. Due persone hanno portato via Gratta e Vinci per 11.300 euro.
Il titolare del bar-tabacchi si è sfogato con un biglietto lasciato alla cassa e ripreso dal quotidiano locale online Terni Today.
“In questo esercizio. nella notte del giorno 9 agosto alle ore 04:48, due noti pregiudicati hanno asportato i biglietti della lotteria Gratta e Vinci per un valore di circa 11.300 euro”.
L’esercente poi punta il dito contro il concessionario che “non prevede alcun blocco dei tagliandi rubati e nessun rimborso, di conseguenza i noti pregiudicati hanno diritto a riscuotere i biglietti vincenti. Per tale motivo in questo esercizio e in altri esercizi a nostro marchio non verranno più venduti biglietti a lotteria istantanea Gratta e Vinci. Viva l’Italia, viva la legge italiana”.
Se così fosse sarebbe un atroce beffa per tutti i titolari e rivenditori di Gratta e Vinci ma anche si spiegherebbero le numerose rapine effettuate negli ultimi anni. Alla fine i Grattini stanno diventando come il miele per le api, attirando i malintenzionati.
Abbiamo spesso visto le comunicazioni ufficiali dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli con l’annullamento di biglietti rubati e quindi pensavamo - in modo ingenuo - che i tagliandi sottratti in modo fraudolento o illegale fossero tutti annullati. Abbiamo voluto approfondire perché non è proprio così.
In questo Articolo:
Gratta e Vinci: cosa succede ai biglietti rubati?
Sul sito ufficiale del Gratta e Vinci il regolamento prefigura l’annullamento solo in un caso:
“Se i pacchi di biglietti Gratta e Vinci vengono rubati prima dell’arrivo ai punti vendita, vengono annullati: questo significa che, nel caso in cui dovessero risultare vincenti, il proprietario non potrebbe procedere con la riscossione delle relative vincite”.
Quindi l’annullamento è previsto solo se i tagliandi vengono rubati prima della consegna ai punti vendita, quando ancora sono sotto la responsabilità dei concessionari.
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Come è possibile sapere se un Gratta e Vinci è rubato e annullato?
A questa domanda risponde sempre il sito ufficiale del Gratta e Vinci: “Per potersi documentare sui biglietti oggetto di furto è possibile fare riferimento al sito dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli (ADM), dove vengono pubblicati gli elenchi dei biglietti oggetto di furto conseguentemente annullati. Per poter identificare i Gratta e Vinci oggetto di furto, in ogni elenco viene indicato il tipo di biglietto, il codice identificativo del pacco e il codice lotteria”.
Come possono difendersi i ricevitori: cosa prevede la legge
E’ pur vero che la legge ordinaria può essere applicata a qualsiasi fattispecie, anche quando i biglietti non vengono annullati. Se per esempio scopro che è stato rubato un oggetto di mia proprietà posso sempre denunciare la persona che si presenta con quel oggetto per appropriazione indebita se riesco a dimostrare che sono il legittimo possessore.
Se il ricevitore riesce a capire che una vincita di un tagliando è appartenente al lotto rubato (lo può capire dalla serie sul biglietto) può sempre denunciare il possessore/proprietario che si è presentato all'incasso anche in un altro negozio.
Il problema è capire quando un biglietto rubato viene presentato all’incasso, non essendoci un controllo alla fonte dal concessionario (almeno così specifica il regolamento del Gratta e Vinci), però ci sono diverse armi a disposizione. La denuncia è fondamentale alle autorità per avviare le indagini e scoprire chi sta provando a incassare le vincite da ticket rubati.
Il precedente di Padova: donna denunciata per furto di Gratta e Vinci
Ma non è neanche così facile per i ladri che spesso vendono i biglietti rubati, in una sorta di mercato nero parallelo e abbiamo notizie di persone che sono state denunciate per ricettazione perché si sono presentate all’incasso con biglietti rubati che avevano acquistato da persone non autorizzate.
Nell’ottobre del 2023, in provincia di Padova, una 30enne del paese di Correzzola è stata denunciata proprio per il reato di furto. La titolare di una cartoleria di un paese limitrofo, Arre, ha scoperto che mancava un blocchetto di 100 Gratta e Vinci del valore di 3 euro.
Pensando alle persone che il giorno prima erano entrate nel negozio ha dato indicazioni ai Carabinieri. Le informazioni si sono rivelate utili per le indagini successive alla denucia contro ignoti.
I militari hanno così girato per tutte le ricevitorie della zona fino a trovare una donna di 30 anni che si era presentata a rivendicare 25 biglietti vincenti per circa 200 euro. Guarda caso quella donna il giorno prima era presente nella ricevitoria che aveva subito il furto. Alla fine ha confessato ed è stata segnalata all'autorità giudiziaria.
Quindi, alla fine, anche se i Gratta e Vinci non vengono sempre annullati, i ricevitori possono denunciare e avviare subito le indagini e non è detto che non si scopra l'autore del furto.
Per chi ruba tanti biglietti non è così facile presentarli all’incasso e passare inosservati.
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