396 giocatori e 2,2 milioni di dollari di montepremi, questi i numeri dell’Asia Pacific Poker Tour Grand Final di scena a Sydney presso lo Star City Casino.
Molti i giocatori intervenuti per onorare la manifestazione, tra cui i fratelli Joe e Tony Hachem a fare da padroni di casa e poi Lee “Final Table” Nelson, Jeff Lisandro, Grant Levy, Eric Assadourian e molti altri.
Dopo tre giorni di entusiasmanti scontri a colpi di raise e re-raise, il final table a 9 giocatori si presentava dunque in questo modo e con ben 7 australiani in lizza per il titolo:
Seat 1: David Formosa - 956,000
Seat 2: Thomas Slifka - 758,000
Seat 3: Wayne Carlson - 1,114,000
Seat 4: Andrew Hiscox - 848,000
Seat 5: Leo Boxell - 1,236,000
Seat 6: Barry Forrester - 1,087,000
Seat 7: Aaron Benton - 1,790,000
Seat 8: Tom Grigg - 1,950,000
Seat 9: Ernst Hermans - 2,048,000
Il primo a lasciare il tavolo è Thomas Slifka che da small blind va all-in con 6 4 trovando il call dal Big Blind di Carlson che gira a j . Board k q 2 9 a e Slifka si guadagna 47.520 $.
Passano appena 3 minuti ed ecco che la stessa sorte tocca anche a David Formosa: il giocatore apre da cut-off di 150.000 e l’azione arriva a Carlson che va all-in coprendolo largamente.David dichiara il call girando una coppia di 3 che però sono decisamente dietro i QQ dell’alto. Board di nessuno aiuto e Formosa viene eliminato in ottava posizione con un premio di 65.340 dollari.
Esce in settima posizione Barry Forrester dopo che i suoi a q si scontrano contro i dominanti a k di Hiscox. Il board 8 a 3 8 2 non cambia nulla e Forrester torna a casa con 83.160 $ mentre Andrew sale al secondo posto nel provvisorio chip-count.
E quando i giocatori iniziano a lamentarsi per il troppo caldo dovuto ai riflettori della sala, proprio Hiscox deve abbandonare il campo. Due le mani che decretano la sua uscita: prima perde un gran piatto con Leo Boxell chiamando un re-raise all-in con a 8 trovando però i a 10 dell’altro e infine, rimasto con circa 725.000 chips, va di nuovo all-in con 7 7 e ricevendo l’istant-call di Aaron Benton che gira rapido i suoi american airlines a a . Niente 7 sul board e Hiscox esce con 106.920$ di premio.
Al quinto posto si classifica Tom Grigg per 130.680$ e, dopo la pausa cena, lo segue Wayne Carlson che intasca ben 166.320$.
Una decina di minuti più tardi e si arriva finalmente all’heads-up finale: Leo Boxell si ritrova all-in su un flop 10 8 7 contro Aaron Benton che gira 10 9 contro gli 8 6 di Leo. Turn e river sono rispettivamente 3 e 10 e Boxell può andar via comunque contento per i 213.830$ del terzo posto.
Lo scontro decisivo viene per un attimo bloccato perchè i finalisti decidono di accordarsi per un deal. Dopo un po’ di discussioni, i due chiudono quindi per 475.000$ a testa e 25.348$ in più per il vincitore.
La partita dura un’oretta circa e a trionfare è Aaron Benton con la seguente mano decisiva: Benton rilancia di 325.000 trovando il call di Hermans. Il flop è 9 7 7 e Ernst punta 375.000 trovando subito il call dell’altro. Il turn porta un q e Hermans va all-in venendo ancora una volta callato da Benton che mostra subito k k contro i 9 8 dell’altro. Il river è 6 che chiude definitivamente il torneo.
Trionfa dunque Aaron Benton, 32enne australiano di Wollongong nel New South Wales, che per la sua ottima perfomance riceve in cambio un sostanzioso premio di 594.000 $ che – a detta dello stesso – serviranno in parte a comprare una nuova casa per la madre.
Questo dunque il payout finale per le prime 9 posizioni:
1°.Aaron Benton (Australia) - $500,348 (con deal)
2°. Ernst Hermans (Olanda) - $475,000 (con deal)
3°.Leo Boxell (Australia) - $213,840
4°.Wayne Carlson (Australia) - $166,320
5°.Tom Grigg (Australia) - $130,680
6°.Andrew Hiscox (Australia) - $106,920
7°.Barry Forrester (Australia) - $83,160
8°.David Formosa (Australia) - $65,340
9°.Thomas Slifka (USA) - $47,520