All'EPT di Deauville è Martin Jacobson a guidare il tavolo finale, tallonato da Alex Wice ed a seguire da tutti gli altri, nettamente distanziati: lo svedese è intenzionato a far suo quello scettro EPT che ha già sfiorato due volte, ma sappiamo bene quanto il poker Texas Hold'em sia solito scrivere finali inattesi.
Abbiamo nominato spesso, nei giorni scorsi, questo 23enne dal curriculum pokeristico già invidiabile. Inevitabile, quando nell'arco degli ultimi anni si è già arrivati quarti ad un evento WSOP, secondi al WPT di Venezia e terzo e secondo negli EPT rispettivamente di Budapest e Vilamoura. Jacobson conferma così questa sua curiosa statistica: quando ha raggiunto la zona ITM all'interno dello European Poker Tour ha sempre disputato il tavolo finale, non scendendo mai sotto la terza posizione. Con uno stack di 7.280.000 fiches ed average di 3.341.000, inutile dire che Martin sia a caccia della vittoria.
In ogni caso, alle sue spalle non molla il canadese Alex Wice, secondo a 6.248.000: sembra essere lui, l'avversario più accreditato per mettere i bastoni fra le ruote a Jacobson, non solo per via del suo stack ma anche per un'esperienza maggiore nel disputare eventi di questo tipo. Tuttavia, anche alle loro spalle non mancano giocatori in grado di regalare sorprese.
Ci riferiamo a Kenny "SpaceyFCB" Hallaert e Julien "Garrincho" Claudepierre: il primo ha vinto oltre un milione di dollari grazie ad i tornei online, principalmente su PokerStars, mentre il secondo è un giocatore di cash game che batte abitualmente il NL1000 ma che non disdegna di dedicarsi anche ai tornei. Raggiunto il final table in average, nel caso in cui riescano a trovare il double up sono entrambi giocatori da tenere d'occhio.
Gli altri, almeno sulla carta, appaiono un gradino sotto a questo quartetto, anche per una situazione più compromessa in termini di stack. In ogni caso, nessuno di loro sarà disposto a recitare arrendevolmente la parte della comparsa, su di un palcoscenico tanto importante come quello che si appresteranno a calcare fra poche ore: se dovessimo fare un nome, punteremmo sull'ucraino Ruslan Prydryck, già quinto all'EPT di Varsavia nel 2009, nonostante la sua penultima posizione nel chipcount.
In ogni caso, come d'abitudine sarà il tavolo da poker ad emettere i suoi inappellabili verdetti: otto finalisti, un solo trofeo ed 880.000 € per il vincitore. La parola tocca adesso a questi giocatori:
1) Martin Jacobson 7.280.000
2) Alex Wice 6.248.000
3) Kenny Hallaert 3.599.000
4) Julien Claudepierre 3.244.000
5) Lucien Cohen 3.085.000
6) Ahntony Hnatow 1.644.000
7) Ruslan Prydryk 1.154.000
8) Kaspars Renga 470.000