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I nuovi giocatori di poker nel 2010 saranno 4 milioni: le WSOP a prova di recessione!

Tre, forse quattro milioni di giovani, nel 2010 inizieranno a giocare a poker e la crescita maggiore sarà in Europa. Il nuovo circuito americano di PokerStars (NAPT) avrà successo e la formula delle WSOP sarà a prova di recessione con un nuovo record di partecipanti.

Sono le positive previsioni di Nolan Dalla, uno dei più esperti editorialisti e analisti statunitensi, che ogni anno cerca di vedere il futuro e leggere le tendenze dei prossimi dodici mesi: “I demografici indicano una crescita costante. E’ difficile stabilire se ci sarà un effetto “Joe Cada” ma non c’è dubbio che entro dicembre, altri tre o quattro milioni di giovani entreranno per la prima volta in una sala da gioco. Ogni stagione il numero degli esordienti è superiore alle persone che decidono di chiudere con le carte”. Della serie: lunga vita al poker!

Rispetto agli anni scorsi però si registra un nuovo trend positivo anche negli Usa oltre che nel Vecchio Continente: “fino al 2009, il futuro del poker sembrava radioso più fuori che dentro i confini degli Stati Uniti. La bandiera del poker è oramai universale e coinvolge quasi tutto il Mondo. Ma la crescita maggiore avverrà soprattutto in Europa, dove le preoccupazioni per le incerte previsioni economiche non hanno influenzato i volumi di gioco del poker live e poker online. Tuttavia, il 2010 potrebbe riportare un po’ di luce anche negli Usa, grazie soprattutto alle iniziative volte a legalizzare il gambling online. In questo modo il mercato americano potrebbe rivivere una rinascita dopo anni di stagnazione economica”.

Nolan Dalla, esperto conoscitore dei tornei professionisti nordamericani plaude il nuovo circuito ideato da Pokerstars: ”Negli States e in Canada la grande novità del 2010 è il lancio del North American Poker Tour (NAPT), con copertura televisiva di ESPN. “Il NAPT diventa il quarto circuito nord americano, dopo la presenza del World Poker Tour (WPT), World Series of Poker (WSOP) Circuit e Heartland Poker Tour (HPT). La domanda da porsi è se la nuova serie di tornei diluirà il pool di giocatori che si divideranno gli impegni tra i quattro grandi tour, oppure se contribuirà a implementare il movimento professionistico americano nel gioco live. C’è un certo ottimismo grazie soprattutto al sostegno finanziario di PokerStars che potrebbe sviluppare un nuovo modello su scala industriale per i tornei di poker”.

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Nolan Dalla plaude anche le piccole modifiche apportate alla nuova edizione delle World Series of Poker: “Ci sono tutti i presupposti per le WSOP di battere un nuovo record: il calendario – afferma nel suo editoriale per Poker News Daily – del 2010 rimane immutato a 57 eventi (più lo special event dell’ All Star Game, ndr). Penso che sia una scelta sensata considerando la crisi economica mondiale. E’ stata allargato il range per i tornei a buy-in più bassi: sarà possibile partecipare a sette eventi pagando una quota d’iscrizione di $ 1.000 nei tornei No Limit Hold’em. Si prevede traffico intenso nella room del Rio Casinò: per questi tornei sono attesi dai 3.000 ai 6.000 giocatori. Con queste novità sono convinto che le WSOP rimarranno a prova di recessione”.

Il WPT è giunto alla sua ottava stagione e assume sempre più una valenza mondiale grazie al nuovo calendario. Nel 2009 si è fermato per la prima volta in Italia (ancora da confermare la tappa per quest’anno), in Romania e a Cipro. “Il circus sta cercando di allargarsi fuori dai confini degli Stati Uniti e punta soprattutto all’Europa dove sta provando a fare concorrenza all’EPT. La vera forza del WPT è però sempre il suo stretto legame con alcune location storiche e calde del poker mondiale, come il Bellagio, il Bicycle Club, il Foxwoods, e il Borgata”. 
“L’HPT dovrebbe legarsi al brand di Energizer Bunny. Le quattordici tappe della sesta edizione hanno riscosso un inaspettato successo anche in termini economici: il segreto, a mio avviso, rimane sempre la partership con le sedi del poker meno conosciute che si sentono tagliate fuori dalla shuffle del WPT e WSOP”.

Per Dalla inoltre la legalizzazione del poker online negli Stati Uniti non sarà immediata soprattutto per problemi politici legati ad una spaccatura, in seno al partito democratico. E c’è da fidarsi considerando che l’editorialista di Card Player e Poker Daily News, conosce molto bene le dinamiche politiche di Washington, avendo lavorato nel Dipartimento di Stato per più di dieci anni.

Editor in Chief Assopoker. Giornalista e consulente nel settore dei giochi da più di due decenni, dal 2010 lavora per Assopoker, la sua seconda famiglia. Ama il texas hold'em e il trading sportivo. Ha "sprecato" gli ultimi 20 anni della sua vita nello studio dei sistemi regolatori e fiscali delle scommesse e del gioco online/live in tutto il Mondo.
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