Siamo al paradosso negli Stati Uniti per quanto riguarda il gioco in rete: nonostante tutti i divieti imposti dalla precedente amministrazione Bush, anche un appassionato come Barak Obama presto potrà giocare – in via del tutto teorica – a poker online direttamente dalla Casa Bianca. E’ uno degli effetti curiosi e più diretti nel caso dovesse essere approvato il bilancio annuale presentato a gennaio nel distretto di Washington DC che autorizzerà il provider Intralot ad offrire un’ampia gamma di giochi su internet.
La multinazionale greca è già autorizzata per la gestione esclusiva della lotteria online nel Distetto di Columbia e, in base al nuovo bilancio firmato dal sindaco Vince Gray, si prevede una concessione più ampia per il provider che potrà offrire ai residenti di Washington anche il poker online. Per una delle tante stranezze del diritto statunitense, il bilancio però dovrà essere approvato dal Congresso.
Le probabilità di una fumata bianca – secondo l’autorevole EGR Magazine – sono elevate. In questo momento, Washington DC potrebbe battere sul tempo – nella corsa per la legalizzazione del gioco online – altri stati come il Nevada, la California, l’Iowa, la Florida e il New Jersey.