Vai al contenuto

Magic The Gathering, poker e Teoria dei Giochi: la parola a Kevin MacPhee

Kevin MacPhee durante il day 2 all'EPT SanremoIncontro Kevin MacPhee durante il final table dell’ultimo EPT Sanremo. Lui è stato appena eliminato da un side event, e siede in platea insieme agli amiconi Joe Ebanks e Jonathan Weekes. Qualche opinione scambiata sull’andamento del final table fa scattare una breve ma interessante chiacchierata con uno dei più devastanti torneisti di poker online del globo terracqueo.

Il mondo lo ha scoperto per la grande vittoria all’EPT Berlino, ma chi mastica di mtt online lo conosce da tempo: si è perso il conto dei suoi successi sulle principali piattaforme online, con vari nicknames quali ad esempio “ImALuckSac” su PokerStars e “wu_wizard” su Full Tilt.

E proprio partendo dai nicknames si arriva a parlare di argomenti ben più interessanti. Gli chiedo infatti da dove provenga il secondo. “wu_wizard? è una carta di Magic: The Gathering, una carta a cui sono molto affezionato”, mi risponde lui. Non sapevo che anche lui provenisse dal fatato mondo di Magic, e così la discussione si fa interessante e comincio a prendere appunti…

Assopoker: Ma quanti siete? voglio dire…i top pros che vengono dal M:TG, siete davvero in tanti.
Kevin MacPhee: Eh sì. David Williams, Brock Parker, Scott Seiver, Justin Bonomo, Isaac Haxton… siamo veramente in tanti che condividiamo quell’esperienza.

AP: Allora mi dici dove – secondo te – i giocatori di M:TG sono avvantaggiati nell’accostarsi al No Limit Hold’em? Nessuno è riuscito finora a darmi una risposta definitiva, anche se ho letto che l’inventore di Magic voleva inizialmente creare una sorta di poker alternativo.
KMP: Beh, forse una definitiva non c’è. Ti posso dire però che l’obiettivo iniziale di Richard Garfield era di creare una specie di sintesi tra il poker e gli scacchi. Ma si tratta di un gioco molto più complesso del THE, con molti più elementi che concorrono a determinare le decisioni.

AP: Per esempio?
KMP: Per dirtene una, mentre nel poker ci sono solo quattro semi, nel M:TG ci sono 5 “colori” (detti “mana”, ndr), che si combinano anche tra loro. Per tornare all’esempio del mio nickname, quel “wu” vuol dire proprio che ha un mana white (w) e uno blu (u).

AP: Matrice strategica, più elementi da mixare…quindi il vantaggio sta fondamentalmente nel favorire e migliorare il pensiero multilivello?
KMP: Sì, ma non solo. Il vero vantaggio che il giocatore di Magic sviluppa e porta anche altrove, è l’abilità nel resource management, concetto importante nella teoria dei giochi e che viene applicato anche in altri campi. Anzi, lo sai quando arrivò per me la svolta?

Ancora Kevin a Sanremo, sotto le cure 'speciali' della bellissima FridaAP: Sono tutt’orecchi 🙂
KMP: Anni fa, mio fratello maggiore stava facendo un corso universitario di Teoria dei Giochi applicata all’economia, e aveva a casa questa serie di DVD della durata di circa 40 ore. Me li guardai tutti, molte volte. Lì iniziari a capire alcuni concetti chiave ed a farli miei.

Scopri tutti i bonus di benvenuto

AP: Interessante. E per quanto tempo hai giocato a M:TG?
KMP: Ho giocato? guarda che in realtà non ho mai smesso, anche se ovviamente gioco molto ma molto meno di prima. Però ti posso dire che molto spesso la domenica, quando sto ancora grindando i sunday tournaments, invece di aprire qualche tavolo cash, mi faccio una partita a Magic. E’ così divertente!

Il tempo stringe e devo andare in sala stampa a rendere conto dell’ennesimo piatto vinto da Liv Boeree, così saluto “wu_wizard” chiedendogli i suoi programmi futuri. Kevin adora viaggiare, e da quando un paio d’anni fa iniziò a “grindare” i grandi tornei live, ha visto un sacco di posti nuovi.

KMP: Sì, viaggiare e conoscere persone e realtà nuove è fantastico. Ora vado direttamente a Montecarlo per l’EPT Grand Final, dove farò diversi eventi compreso il primo, l’heads up da 5.000€ di buy-in. Poi dovrei fare il WPT a Parigi e quindi tornare un pò a casa, negli USA.

AP: Good luck Kevin
KMP: ty mate

Domenico ‘Stee Catsy’ Gioffrè

"Assopoker l'ho visto nascere, anzi in qualche modo ne sono stato l'ostetrico. Dopo tanti anni sono ancora qui, a scrivere di giochi di carte e di qualsiasi cosa abbia a che fare con una palla rotolante".
MIGLIORA IL TUO POKER CON I NOSTRI CONSIGLI