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Molly Bloom

Molly Bloom ha mentito? Ecco chi sarebbe la vera mente delle partite underground high stakes

Se vi siete appassionati alla storia di Molly Bloom, sappiate che fino a qui potreste aver assistito non a una biografia, ma a un romanzo. A lanciare un sasso nelle acque ormai calme in cui naviga la Poker Queen ci ha pensato Houston Curtis, che recentemente ha pubblicato The Billion Dollar Hollywood Heist.

Nel suo libro, Curtis smentisce la versione di Molly Bloom, che più che una regina sarebbe stata una mera pedina nello scacchiere delle partite di poker high stakes underground organizzate nella città del cinema per antonomasia. Eppure, l’opera dell’ex produttore televisivo solleva più di  un dubbio.

 

 

La ricostruzione di Houston Curtis

Come detto, Houston Curtis è un ex produttore televisivo che per anni ha collaborato con Tobey Maguire. Secondo la sua ricostruzione, tutto sarebbe cominciato proprio a casa dell’attore di Spider Man, con un pokerino tra amici intimi il martedì sera. Da cosa nasce cosa, e nel giro di un anno i due iniziano a lavorare insieme.

Nel senso che quelle partite diventano dei veri e propri scam a danni di personaggi come Leonardo Di Caprio, Ben Affleck, Matt Damon e persino Guy Laliberté, oltre a Todd Phillips e Nick Cassavetes.

Ad un certo punto, però, Maguire avrebbe iniziato a non sopportare la compagnia: “Li obbligava a togliersi le scarpe e si infastidiva se ordinavano la pizza col salame, perché lui è vegano”, ha dichiarato Curtis in un’intervista al New York Post.

Così, Curtis avrebbe proposto a Maguire di trasferire la partita prima al Viper Room (tristemente noto per essere il luogo dove morì River Phoenix), e poi in una suite del Four Seasons. Ma è al Viper Room che entrerebbe in scena Molly Bloom.

L’ingresso di Molly Bloom e il ruolo di Di Caprio

Molly Bloom sarebbe stata presentata dal proprietario della location a Curtis e Maguire, che l’avrebbero utilizzata come hostess per dare una mano, portando anche i drink al tavolo. Visto il volume del denaro che circolava, spiega Curtis, la Bloom arrivava a guadagnare fino a $30.000 di mance a serata.

Partite del genere difficilmente potevano restare segrete a lungo, e dopo un po’ tra gli attori e i ricconi di Hollywood si sparse la voce. “Si presentava persino gente che non sapeva nemmeno mescolare le carte”, afferma Curtis.

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Tra questi anche Leonardo Di Caprio, amico d’infanzia di Maguire, che sarebbe stato coinvolto nello scam: i due attori si dividevano una parte dei profitti e delle perdite, che succedevano raramente perché secondo Curtis “Di Caprio vinceva sempre”.

Verità o un modo per vendere più copie?

L’ex produttore televisivo ricorda anche di come una volta Matt Damon perse oltre $50.000: Non aveva soldi e Affleck firmò un assegno per lui. Anche il creatore del Cirque du Soleil, Guy Laliberté, avrebbe perso parecchio: “La prima volta che vinsi $250.000 fu la prima sera in cui giocò Guy”.

Curtis ha spiegato di aver vinto circa 15 milioni di dollari in queste partite underground e di essersi comprato un villone per sé e per tutti i componenti della sua famiglia. Ma quel periodo, iniziato nel 2005, si è interrotto bruscamente nel 2009, quando l’FBI ha cominciato a seguire proprio Molly Bloom.

A questo punto viene da chiedersi se sia vera la versione data da Molly Bloom o quest’ultima di Houston Curtis, che per inciso diversi anni fa avrebbe perso tutti i soldi e sarebbe stato costretto a tornare a vivere dalla madre, facendosi prestare parecchio denaro proprio da Maguire.

Non sarebbe la prima volta che uno scrittore arrivi a millantare una verità che in realtà non ha, soltanto per spingere il suo libro. Per il momento, nessuno dei personaggi chiamati in causa ha voluto commentare le dichiarazioni di Curtis al Post.

La sensazione è che la storia non sia finita qui.

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