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Nuovi fenomeni del poker online: intervista a Stefano Mazzaferro

Stefano 'mazzaferro88' MazzaferroIl poker può entrare nel destino di ciascuno di noi in molti modi: c'è chi si è appassionato guardandolo in tv, e chi invece lo ha imparato grazie...ad un cugino americano! Parliamo oggi di Stefano Mazzaferro, uno dei fenomeni emergenti del poker online e vincitore dell'ultima edizione del Sunday Special di PokerStars.it per ben 50mila euro di premio.

Avevamo definito Stefano - mazzaferro88 il suo nickname su stars - come il primo pisano a vincere il popolare torneo. In realtà non è proprio così, ma lo abbiamo incontrato per spiegarci questo e molto altro dell'avventura di questo 22enne nel mondo del texas hold'em.

Assopoker: Ciao Stefano e ovviamente complimenti per il tuo exploit. Ma subito dobbiamo fare una rettifica perchè non sei proprio il primo pisano a vincere il Sunday Special, o mi sbaglio?
Stefano Mazzaferro: Non ti sbagli affatto. Sono "pisano d'adozione", in quanto vivo in questa città da tre anni per motivi universitari, ma sono calabrese (di Gioiosa Ionica, ndr) ed orgoglioso di esserlo.
Sono arrivato qui per studiare Economia, ma nel frattempo quella che era una grande passione - il poker online - è diventato qualcosa di molto simile ad un lavoro. Anche se in realtà conosco il the da circa 8 anni...

AP: Ma 8 anni fa sbaglio o eri minorenne?
SM: Sì, è vero, ma non si tratta di niente di strano. Ho un cugino che vive a Las Vegas. 8 anni fa venne in vacanza in Calabria e si portò dietro questa valigetta piena di chips. Ci insegnò questo nuovo e divertente gioco di cui personalmente mi innamorai subito. Un gioco che poi mi sarebbe tornato utile qualche anno dopo...

AP: Parliamo di quando arrivi a Pisa per l'università?
SM: Sì, proprio così. Ciò coincise più o meno con l'esplosione del poker online in Italia, e presto diventò per me - che conoscevo già il gioco e lo studiavo da anni - uno strumento per guadagnare dei soldi...in maniera sempre più costante.
Da dicembre gioco "professionalmente" circa otto ore al giorno, con un bel crescendo di risultati: ho vinto due "Gran Sabato" su iPoker.it e ottenuto diversi altri risultati, fino all'exploit da 50.000€ dei giorni scorsi, davvero un sogno per me!

AP: Ad oggi di cosa ti occupi?
SM: grindo i 50 e i 100€, oltre a tutti i tornei mtt più importanti su tutte le piattaforme italiane. In particolare però mi focalizzo su iPoker.it e sui sit da 15 persone 5-handed.

AP: E cosa cambia adesso per te?
SM: In senso stretto nulla, anche se chiaramente una vincita del genere mi permetterà qualcosa di più. Ad esempio penso che farò buona parte della stagione IPT: lo scorso anne feci tre tappe, purtroppo senza riuscire a fare risultato. L'innalzamento del buy-in a 250€ in questo senso favorirà quelli come me, perchè i satelliti diventeranno più praticabili. E poi c'è il cash game in arrivo, che potrebbe essere interessante.

AP: Ti senti un cash player tu?
SM: Anche se sto avendo successo in mtt e sit, nasco come cash player e in realtà sto aspettando con ansia la partenza del cash game online nelle poker rooms italiane. E' una modalità che se non sei incline allo studio ed alla disciplina può rischiare di farti molto male, ma è anche il poker nella sua espressione più pura.

AP: Torniamo al Sunday Special. E' il primo che facevi?
SM: No, credo il 5° o il 6°, ma per la prima volta sono riuscito ad arrivare al day 2. Nel day 1 ho fatto un paio di fold importanti (Un AK e un QQ preflop), poi mi sono trovato nelle ultime mani con 150mila chips e la media che era circa 500mila. Sono riuscito a raddoppiare prima con JJ e poi con 55, chiamato quest'ultima volta grazie a un oppo che mi chiama con...J9.
Nel day 2 invece ho trovato subito AA, mi trovo contro "il ruotino" che mi chiude trips con J9 e scendo a 100mila con media 800. Poi raddoppio subito e non mi fermo più. La mano chiave è stata però sicuramente quella con K7 al tavolo finale, favorita anche dal mio avversario che ha giocato TT in maniera abbastanza passiva e poi viene punito da un 10 al river che gli dà il full che rende la sua mano ormai infoldabile, mentre io avevo ormai full di K.

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AP: Sei autodidatta? Hai avuto maestri (a parte il cugino di Las Vegas)?
SM: Ho letto tutti gli Harrington e visto molti video, soprattutto di cash game High Stakes. In particolare adoro seguire Tom "durrrr" Dwan, che ritengo davvero un giocatore straordinario.
Anche i forum come Assopoker sono fondamentali: dal confronto con gente più brava (perchè troverai sempre gente più in gamba di te) puoi solo migliorare, e questo accade online sui forum e live soprattutto nelle pause dei grandi tornei, quando ti trovi a confrontarti con le opinioni di players molto forti.

AP: Quali obiettivi ti poni allora per il 2010?
SM: Innanzitutto non ho alcuna intenzione di tralasciare l'università, che in ogni caso è un modo per contribuire a costruire il mio futuro, indipendentemente da come andrà con il poker.
Quest'ultimo però ha assunto ormai un peso rilevante nella mia vita, e da quel punto di vista gli obiettivi sono chiari: continuare a fare profitti in sit e tornei, iniziare ad esplorare il mondo del cash game online appena sarà possibile, e cercare di mettermi in evidenza andando in fondo in qualche evento live.
Certo, se i risultati continuassero e qualcuno si accorgesse di me, non potrebbe che farmi piacere. Ma la sponsorizzazione non deve mai essere un obiettivo, casomai una conseguenza. Io vado avanti, consapevole dei miei mezzi e continuando sempre a studiare per limare i miei difetti.

AP: Allora buona fortuna ai tavoli, sia online che live.
SM:
Grazie a te e agli amici di Assopoker. Spero di farl parlare presto di me confermandomi ad alti livelli!

Chiudiamo questa chiacchierata con Stefano Mazzaferro e scopriamo che ha preso quest'ultimo impegno molto sul serio: ieri sera ha ripreso con le buone abitudini, portando a casa il Night On Stars di PokerStars.it per altri 7mila euro di premio. I frequentatori dei tornei italiani di poker online sono avvisati: Mazzaferro88...picchia durissimo!

Domenico "Stee Catsy" Gioffrè

"Assopoker l'ho visto nascere, anzi in qualche modo ne sono stato l'ostetrico. Dopo tanti anni sono ancora qui, a scrivere di giochi di carte e di qualsiasi cosa abbia a che fare con una palla rotolante".
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