Era tutto vero, allora. Due mesi fa circa avevamo riportato una notizia, o meglio una serie di voci, che affermavano l'esistenza di un nuovo scandalo "superuser", dopo quello ben noto che ha coinvolto Ultimate Bet.
Si trattava di Pitbull Poker, una piccola room di un network chiamato Flash Poker, e tutto iniziò con un post sul forum americano 2+2.
Da quel momento - come riportavamo qui - hanno iniziato a venir fuori particolari sempre nuovi riguardo alla possibile esistenza di superaccount all'interno della room. Quest'ultima poi, sceglieva la strada del silenzio e della sordità a qualunque richiesta di chiarimenti.
Ieri è accaduto che Dave Brenes, già portavoce della poker room, ha scritto - sempre sul forum 2+2 - un post in cui denunciava quanto segue: alcuni impiegati della room lo hanno chiamato al telefono nel cuore della notte, intorno alle 3, per avvisarlo del fatto che Kevin Baronowski, il boss di Pitbull Poker, era penetrato all'interno dell'azienda insieme ad un socio, e stava cercando di portare via tutti i computers senza aprire bocca sul perchè lo stesse facendo. Gli impiegati però, subodorando la fuga, chiamavano la polizia e i due venivano portati via per essere interrogati.
A parte questa sequenza degna di "prendi i soldi e scappa", non è trapelato altro di ufficiale, ma già pochi minuti dopo l'accaduto non era più possibile effettuare il login a Pitbull Poker, e uno strano messaggio di errore appariva agli utenti.
Fonti bene informate darebbero per certi tre superaccounts che in questi mesi avrebbero operato all'interno della poker room, e che avrebbero già perpetrato una truffa la cui entità non è ancora conosciuta.
Di certo, la breve storia della poker room Pitbull Poker si conclude qui. Adesso la parola passa agli inquirenti, che dovranno ultimare tutte le investigazioni del caso. Solo dopo la chiusura delle indagini si saprà qualcosa di più, e noi saremo qui a raccontarvelo.
Questa storia è comunque l'ulteriore conferma che - almeno nel poker online - chi cerca di fare il furbo, frodare o truffare, non ha vita lunga. Il caso di Russ Hamilton, che per lo scandalo UB dovrà risarcire una montagna di denaro e passare un bel periodo nelle patrie galere, è emblematico.