Tiene banco il dibattito sulla riapertura delle agenzie scommesse e delle sale slot, nel frattempo nel modenese le forze dell’ordine hanno dovuto sanzionare 22 poker players.
Poker live: 22 giocatori multati per la violazione delle norme anti-Covid19
Neanche la paura per il Covid19 è riuscita a persuadere 22 giocatori di Carpi a sfidarsi ai tavoli di poker live del circolo “Nuovo Nero di Picche” e così sono dovuti intervenire i Carabinieri di Modena per fermare la partita e multare i presenti e gli organizzatori che avevano violato le norme del DPCM. Secondo gli agenti i players formavano una sorta di assembramento e, per tale ragione, dovevano essere multati.
Oltre alle multe di 400 euro per persona, è stata applicata la sanzione accessoria di chiusura dell’esercizio per 5 giorni.
I militari sono intervenuti dopo alcune segnalazioni da parte dei residenti che hanno notato un continuo movimento di persone che entravano ed uscivano dal locale.
Non ci risulta, alcuna denuncia per gioco d’azzardo dei 22 giocatori (tutti residenti in zona e di età compresa tra i 40 e i 60 anni).
fonte. Resto del Carlino di Modena
Agenzie scommesse: quando la riapertura? Arriva un pessimo segnale dal Ministero della Salute
Sempre il Covid19 a condizionare non solo il poker live ma anche il settore del gioco pubblico terrestre.
Situazione disperata per i titolari delle agenzie di scommesse ed i gestori delle sale slot e VLT che hanno dovuto chiudere le loro attività da più di 200 giorni. In molti sperano che con il cambio del nuovo Governo vi sia una forma di discontinuità e che i negozi dei concessionari siano trattati al pari delle altre attività commerciali, senza alcuna discriminazione.
Il Governo Draghi deve ancora insediarsi ma il Ministro della Salute Speranza e la sua corte di consulenti ieri hanno stupito tutti, facendo una clamorosa retromarcia improvvisa sugli impianti da sci (dovevano ripartire in queste ore). Grave danno da parte dell’industria che in queste settimane aveva fatto investimenti per milioni di euro.
Un fatto che non induce all’ottimismo ed è indice dell’improvvisazione e dell’assenza di una strategia di medio termine. Tutto ciò non può rendere felici e sereni neanche i concessionari del terrestre. Le agenzie di scommesse potrebbero rimanere chiuse ancora per molto tempo.
Secondo l’ultimo DPCM firmato dall’ex Primo Ministro Giuseppe Conte, le attività devono rimanere chiuse fino al 5 marzo. Il settore del gioco pubblico spera in una ripartenza dal 6 marzo, ma tutto è appeso ad un filo. Senza una nuova strategia il settore è destinato al fallimento. Nel nuovo Decreto Milleproroghe sono stati presentati emendamenti per ridurre i canoni di concessione annuali dei negozi di scommesse.