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Poker online e informazione TV: Linea Notte, giornalismo...al buio

Il bestiario dell'informazione generalista nei riguardi del poker online si arricchisce di una nuova puntata. Protagonista in negativo è stavolta il TG3, che in uno speciale a cura di Giorgio Galleano andato in onda su Linea Notte del 19 agosto scorso ha attinto al peggio del pressappochismo che purtroppo siamo abituati a subire noi appassionati di texas hold'em.

Anzi, forse quello del TG3 è l'agguato più goffo, rispetto al resto di ciò che si vede sulle tv italiane, e tra poco spiegherò il perchè.

Preciso subito - e per l'ennesima volta sulle pagine di Assopoker - che nessuno qui si sogna di negare le potenziali insidie che si nascondono dietro al gaming "tout court", da cui naturalmente il poker online non è esente anche se munito di una caratteristica che lo rende diverso da tutti gli altri giochi, giochini e lotterie: non è un gioco contro il banco, e la percentuale di abilità da parte del giocatore è anzi decisiva, pur nella consapevolezza che la sorte ha un'incidenza tangibile sul breve periodo.
Inutile dire che nessun servizio di nessun tg ha mai messo in evidenza questa verità solare ed incontrovertibile, guardandosene anzi bene anche dal solo accennarne.

L'improbabile 'pentito' intervistatoLo speciale di Galleano non fa eccezione in questo, e anzi alcuni dettagli nel montaggio del servizio mettono in evidenza una precisa volontà di "adulterazione" della realtà: ad un certo punto infatti vengono intervistati due matematici dell'Università di Torino, i quali girano per le scuole allo scopo di sensibilizzare i ragazzi sulle reali probabilità di vincita dei vari giochi contro il banco, che - per definizione - vince sempre. Non esito un istante a definire encomiabile l'attività sociale di questi due studiosi, perchè difendere i ragazzi da mistificazioni pubblicitarie e illusioni di guadagni facili è qualcosa di sacrosanto.
Accade però che in fase di montaggio, in mezzo alle parole del dott. Diego Rizzuto che spiega come contro il banco si perde sempre, vengono inserite immagini di gioco di una poker room online - precisamente di Full Tilt Poker. Un caso? In TV nulla viene lasciato al caso, neanche un frame.

Detto ciò, quello che fa rabbia maggiormente in questo speciale che vuole raccontare i pericoli di un mondo come quello del gioco, è l'assoluta mancanza di autorevolezza da parte di chi spara sul poker online, e la allucinante assenza di verifiche di una minima attendibilità da parte dell'autore del servizio nei confronti degli interlocutori scelti.

Difatti, parlando di giochi contro il banco intervengono i due matematici, nell'analisi del settore-gioco parla il presidente di Federconsumatori mentre sul problema "donne e gioco" ascoltiamo l'interessante analisi della psicoterapeuta Fulvia Prever. E sul poker online chi ascoltiamo? Analisti del settore? Professori universitari? Sociologi? Macchè, bastano un paio di anonimi millantatori: un sedicente blogger e un giocatore "pentito" che dice la sua sui software delle poker room enunciando una serie di fesserie senza alcun costrutto. La cosa agghiacciante è che le dichiarazioni risibili di questi soggetti vengono prese per buone, con un pressappochismo che fa a pugni con i minimi garantiti della deontologia professionale di un giornalista.

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In queste settimane di crisi e spettri di recessione, avete forse sentito un TG chiedere a un vigile urbano di spiegare la speculazione finanziaria e la tenuta del debito pubblico? O magari avete visto un notiziario in cui una maestra elementare parla dello spread dei BTP italiani? La risposta è ovvia, così come sarebbe ovvio aspettarsi che a venire interpellati sulle problematiche del texas hold'em fossero individui qualificati. Sogni.

Giorgio Galleano, autore dello speciale, con un amico...D'altra parte, se è vero che il poker online è il capro espiatorio preferito da parte del giornalismo generalista quando si intende attaccare il mondo del gioco, è altrettanto vero che alcune scelte da parte dello Stato (e di AAMS che è la sua rappresentante nel settore) si sono rivelate infelici, soprattutto sotto l'aspetto della comunicazione: legalizzare il cash game online insieme ai giochi da casinò, ad esempio, ha dato un inatteso assist ai detrattori del poker, che hanno potuto ancora una volta accostare il poker ai comuni giochi d'azzardo.

Tornando infine allo speciale di Linea Notte ad opera di Galleano, sarebbe auspicabile che le diverse poker room licenziate AAMS le cui immagini e i cui loghi vengono mostrati mentre si parla di volgari truffe accadute in passato (e che nulla hanno a che vedere con nessuna di esse, ndr) si muovessero per chiedere un risarcimento dei danni d'immagine derivanti da cotanto pressappochismo.

PS: Chi volesse guardare lo speciale, può farlo cliccando qui (il servizio parte dopo circa 6 minuti dall'inizio della trasmissione). Se invece volete fare sentire la vostra voce di appassionati, potete scrivere una mail di protesta all'indirizzo tg3net@rai.it.

Giornalista - Poker e Sport Editor
Nato nel 1972 in Calabria, pratica diversi sport con alterne fortune, anche per via di un fisico non esattamente da Guardia Svizzera. Dai primi anni ’90 ad oggi, il suo percorso lavorativo e di vita non ha mai smesso di accompagnarsi alle varie passioni: dalla musica alle arti visive, alla tecnologia e alla scrittura. Prima DJ in vari club, poi tecnico e regista televisivo, quindi giornalista. Nel 2006 scopre il Texas Hold’em che dal 2007 diventa il suo pane quotidiano, creando la prima redazione online interamente dedicata al poker, in Italia. Anche lo sport non ha mai smesso di essere parte della sua vita, seppur non vissuto ma raccontato. Da anni scrive di calcio, basket e tennis, con particolare amore per quest’ultimo, ben prima che diventasse sport nazionale con la Sinner-mania e tutto ciò che ne consegue.
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