L'Italia continua ad essere protagonista in positivo in Austria, e ci regala un grandissimo final table con Luca Cainelli, pro trentino già due volte vicino a questo traguardo la scorsa stagione. Insieme a Luca ci sarà anche un Daniel Negreanu in forma strepitosa, e anche se può sembrare incredibile anch'egli è al suo primo final table in un EPT.
Come si diceva ieri, le motivazioni per il campione canadese erano delle migliori, poichè oltre ad uno dei pochi trofei ancora mancanti al suo palmares, Daniel in caso di vittoria scavalcherebbe Phil Ivey in cima alla All Time Money List, la classifica dei migliori di sempre in quanto a denaro guadagnato nei tornei. Il risultato? Negreanu accede al final table da strachipleader, proprio come aveva iniziato la giornata di ieri!
E l'Italia? Eccellente il cammino dei nostri finora, con ben 4 elementi al via ieri, sui 24 aspiranti al final table:
Umberto Vitagliano Italy 1558000
Antonio Buonanno Italy 818000
Giacomo Maisto Italy 623000
Luca Cainelli Italy 366000
Il day 4 inizia con una brutta disavventura per Antonio Buonanno, che lascia quasi tutto lo stack in una mano in cui, su flop k q 6 , rilancia pesantemente sul bet di Botond, che decide di callare. Il turn è un 9 , e l'ungherese fa check/call all'allin diretto del nostro giocatore, che dalla sua ha un set con q q , ma si ritrova dietro ai j 10 dell'avversario che ha appena chiuso la sua scala bilaterale. Il river è un 4 e Buonanno rimane con neanche due bui, appena 28000!
Spacciato? Per nulla! Qui inizia una rimonta che sarebbe potuta divenire epica, ma già così è qualcosa che resterà nella memoria, con il campano che riesce a risalire fino quasi a 700mila gettoni! Poi uscirà con l'onore delle armi, come si suol dire in questi casi, ma non sarà il primo italiano eliminato al day 4...
Capita infatti che Giacomo Maisto si infili in un "cul de sac" contro Daniel Negreanu. Su un piatto aperto da Maisto e reraisato da Daniel, ci si ritrova con il push diretto di Maisto sul turn a 6 k 4 , chiamato istantaneamente da Negreanu con a q , avanti rispetto a Giacomo che dalla sua può solo sperare in uno straight draw con i suoi 3 5 . Nessun 2 o 7 al river, e per Maisto l'avventura viennese si conclude in 20° posizione.
Resistiamo in tre per quasi un'ora, ma poi perdiamo un grande Buonanno in circostanze da "sagra della sfiga": rimasto con appena 100mila, Antonio manda tutto con A2, chiamato dal graco Nanos con A3. Il flop è A 8 J, e al turn K la divisione del piatto appare pressochè certa, ma un malefico 3 al river sancisce l'eliminazione di Antonio Buonanno al 17° posto.
Vitagliano, dopo un inizio interlocutorio, riesce ad essere brillante come i giorni precedenti, e risale fino ad oltre 1.6 milioni. Poi però il suo torneo viene compromesso da due brutti colpi persi, l'ultimo dal greco Pantazidis che lo relega a short stack. Per contro Cainelli, che finora era stato quasi sempre lui il più corto degli azzurri, inizia una rimonta che lo porterà lontano, con AQ vs AJ e board nullo.
Chi ci lascia invece è proprio Umberto Vitagliano, grande protagonista in questi giorni e molto amareggiato per il suo 12° posto. E' Daniel Negreanu il suo killer: il campione canadese chiama il push da short di Umberto con QJ, in svantaggio contro gli AK del nostro. Il board però decide diversamente, e se il flop 5 Q 10 fa passare Daniel in vantaggio, il turn Q decreta l'italiano già drawing dead. Con il J infatti, Umberto chiuderebbe sì la sua scala, ma Negreanu troverebbe un inesorabile full. Finisce qui per Vitagliano, con 32.000€ di consolazione. Negreanu invece si invola sempre più in alto!
Luca Cainelli si tira su fino a uno stack rassicurante da 1,9 milioni, dote importante per assicurarsi l'agognato final table. E infatti il bubble man non sarà lui, ma il povero Zapletin, messo allin da Launais e sveltissimo a fare call con i suoi AK, in largo vantaggio sugli A8 del francese. Un 8 al river decide tante cose:
- torniamo ad avere un italiano a un final table EPT (ultimo Nicolò Calia a Tallin)
- Luca Cainelli centra il prestigioso traguardo al terzo tentativo (11° e 14° posto)
- Daniel Negreanu si presenta da strachipleader e logico favorito
- il canadese può ora essere diventare il primo nella All Time Money list
- Negreanu può essere anche il terzo player a centrare la Triple Crown (almeno un EPT, un WPT e un braccialetto WSOP) dopo Gavin Griffin e Roland De Wolfe.
Sembra incredibile quante cose può decidere un 8 di picche al river, vero?
Ecco la situazione da cui si ripartirà oggi:
Daniel Negreanu Canada 5070000
Konstantinos Nanos Greece 3635000
Michael Eiler Germany 2160000
Luca Cainelli Italy 1935000
Bruno Launais France 1785000
Matthias Lotze Germany 1210000
Martin Hruby Czech Republic 975000
Andreas Wiese Germany 730000
E allora oggi è il gran giorno: Luca Cainelli per portare in Italia il secondo titolo EPT, Negreanu per la storia e per le statistiche, in un final table che vede nel ruolo di guastatore il temibile ceco Martin Hruby, da prendere con le molle se dovesse raddoppiare subito.
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