Che da un certo punto di vista Robert Gorodetsky non fosse propriamente un’aquila lo avevamo già capito un paio d’anni fa, quando raccontando la sua storia scoprimmo come fosse stato l’incarnazione del detto “chi è causa del suo mal, pianga se stesso”.
Nulla però lasciava pensare che Rob fosse anche un truffatore. Invece, a quanto pare Gorodetsky non era tanto un mago del betting high stakes, con la passione per il poker (giocava anche tornei High Roller, come al PCA) quanto invece un furbetto del quartierino. Almeno stando al Chicago Suntimes, che in un articolo del 22 gennaio spiega come l’americano sia stato accusato di frode bancaria per un totale di 9,6 milioni di dollari.
Robert Gorodetsky nei guai
Frode bancaria e falsa dichiarazione dei redditi. Questi, per la precisione, i capi d’accusa che il ventisettenne Robert Gorodetsky sarà chiamato ad affrontare. Secondo i documenti in possesso del Chicago Suntimes, il gambler avrebbe intenzione di dichiararsi colpevole, anche se non è stata ancora fissata una data per l’udienza.
A quanto pare, Rob avrebbe truffato quell’enorme cifra ad un singolo investitore, nel periodo compreso tra il 2014 e il 2018. I federali hanno rivelato come Gorodetsky avrebbe promesso all’investitore di utilizzare il suo ed il proprio denaro per alcuni investimenti in Borsa e scommesse sportive, condividendo profitti e perdite.
Tra il febbraio e il giugno del 2014, l’investitore avrebbe passato a Gorodetsky $953.000, $737.388 dei quali in realtà sarebbero stati usati da Robert per “usi personali”.
False dichiarazioni (in tutti i sensi)
Un mese dopo, nel luglio 2014, Robert Gorodetsky avrebbe mentito all’investitore, raccontando di come quel denaro fosse cresciuto a 2 milioni di dollari, spiegando inoltre la sua intenzione di usare i soldi per scommettere sullo sport, aspettandosi un profit ancora più corposo.
Per convincere il suo interlocutore che le cose stavano andando a gonfie vele, fino a novembre 2017 Gorodetsky avrebbe utilizzato false dichiarazioni, spingendo il misterioso finanziatore a foraggiarlo con ulteriore denaro. Alla fine, Gorodetsky ricevette altri 8,74 milioni di dollari per scommettere.
In realtà, afferma l’accusa, il ventisettenne avrebbe usato gran parte di quei soldi per propositi non collegati alle scommesse su specifici eventi sportivi”, come ad esempio 2,2 milioni utilizzati per pagare vitto, alloggio, viaggi e intrattenimento, oltre ad automobili di lusso e gioielli.
Come se non bastasse, nel 2016 Robert Gorodetsky compilò una dichiarazione dei redditi da appena $10.520, nonostante “sapesse che i suoi introiti totali fossero nettamente superiori a quella cifra”.
L’antefatto
Nel 2017, Gorodetsky fu protagonista di una lunga intervista a USA Today, in cui veniva descritto come “circondato da splendide donne” e sempre pronto a “condividere foto con atleti come Odell Beckham Jr e celebrità come Drake”.
Nell’articolo, si diceva che avesse scommesso “oltre 1 milione di dollari in una settimana”, tanto da meritarsi un titolo piuttosto eloquente: “È questo il volto del futuro delle scommesse sportive?”
Qualche giorno dopo la pubblicazione dell’articolo, Gorodetsky raccontò a USA Today di essere stato bannato dai casinò di Las Vegas perché aveva parlato apertamente della pratica del point shaving, commettendo di fatto un autogol clamoroso.