Poker online
Poker, pistole e un debito da pagare. Questi che a prima vista potrebbe sembrare i classici ingredienti di uno spaghetti western in realtà sono gli elementi di un increscioso episodio capitato di recente nientemeno che nel dorato mondo della NBA, la principale lega professionistica di pallacanestro americana.
Gilbert Jay Arenas, playmaker dei Washington Wizards, è infatti al momento indagato dalle autorità federali americane per aver puntato una pistola contro il suo compagno di squadra Javaris Crittenton dopo aver contratto con lui un debito di gioco di 25.000$.
Arenas, che ormai da tempo gode della reputazione di gambler incallito, già in diverse interviste del passato aveva candidamente ammesso di aver giocato a poker online negli spogliatoi della squadra durante le pause nelle partite, di aver scommesso migliaia di dollari a bordo del jet dei Wizards e di aver vinto almeno 10 volte il torneo di poker che si svolge regolarmente tra tutti i membri del team. Cose non troppo insolite dopo tutto e comunque niente che potesse far presagire quanto invece accaduto intorno allo scorso 20 di dicembre.
Dopo aver perso appunto 25.000 dollari contro Crittenton, lo stesso Arenas avrebbe pensato bene di non onorare il proprio impegno tergiversando sul pagamento, con l’ovvia conseguenza di scatenare le ire dell’altro che pretendeva di riscuotere la somma vinta onestamente.
Così, un paio di giorni dopo, Arenas avrebbe cercato d’intimidirlo mettendo tre pistole su una sedia vicino all’ armadietto di Crittenton e chiedendogli di sceglierne una. E anche se non si conoscono ancora le dinamiche precise, i due sarebbero infine arrivati a puntarsele contro ma senza sparare alcun colpo.
Dopo il fattaccio, Arenas avrebbe cercato di spiegare l’accaduto raccontando di aver portato lì le pistole solo per tenerle lontane dai suoi bambini e che non erano assolutamente cariche. Ma nonostante queste dichiarazioni e la sua ferma volontà di collaborare con la polizia per chiarire definitivamente la vicenda, l’esito finale potrebbe essere davvero disastroso.
Oltre infatti alle possibili ripercussione legali che potrebbero anche essere piuttosto pesanti, in ballo c’è il faraonico contratto di 6 anni sottoscritto con i Washington Wizards e del valore complessivo di 111 milioni di dollari.
