E’ ufficiale: Snai è stata ceduta a Global Games, newco creata dai due fondi Investindustrial e Palladio Finanziaria. E’ una data storica per il mercato italiano regolamentato dei giochi, considerando in questi anni il ruolo del gruppo di Capannori, il cui brand è ben noto nelle scommesse ippiche e sportive, con quote rilevanti anche nel settore delle slot e del poker online (quinto per fatturato negli skill games).
Investindustrial e Palladio Finanziaria hanno rilevato le quote di controllo del gruppo toscano. I vecchi soci hanno ceduto il 50,68% di Snai srl che controlla anche Snai Servizi. Il prezzo unitario per azione è di 2,3646 euro. Sull’accordo pende ancora il via libera dell’Antitrust. Una volta ottenuto l’ok dall’Authority, i due fondi d’investimento promuoveranno un’offerta pubblica d’acquisto (OPA).
Nell’operazione rientra anche il patrimonio immobiliare del gruppo, tra cui i terreni dell’Ippodromo del Trotto di Milano, oggetto di una precedente offerta di Bnp Paribas per 80 milioni di euro. Lo ha rivelato il presidente Maurizio Ughi in un’intervista a Radiocor. La borsa non ha reagito bene all’annuncio e nella giornata di ieri il titolo ha perso il 9% facendo avvicinare la quotazione al prezzo dell’Opa, conseguente alla vendita. “Il comunicato – afferma Ughi – non è stato interpretato bene. La cessione la ritenevamo opportuna sia per ripianare il debito della capogruppo, sia per ultimare tutti i programmi di sviluppo di Snai”. Stamani c’è stata una ripresa a piazza Affari con un incremento di quasi il 2%.
L’operazione sarà conclusa con “un importo immediato per cassa ed un earn out nell’arco di 15 anni” ovvero una somma calcolata in base al rendimento economico futuro della società. Ughi ha anche spiegato che “entreranno circa 140 milioni di euro, la metà serviranno per ripianare i debiti esistenti”.
Il presidente di Snai ha anche confermato la trattativa precedente con Sisal: “Si sarebbe creato un gruppo favoloso ma non siamo riusciti a trovare un accordo sulla valutazione dei rispettivi gruppi. Per me è stato un grosso cruccio, forse in futuro ci riusciranno i nuovi azionisti”. Ughi vede un futuro roseo per Snai Spa: “Noi soci storici siamo più esperti ma loro più agili sotto il profilo finanziario, hanno possibilità di generare maggiori flussi di cassa. Ritengo che la società avrà un notevole sviluppo grazie a questa forza finanziaria”.
Interpellato dall’Ansa sul suo ruolo all’interno del gruppo, l’attuale presidente ed amministratore delegato ha dichiarato che “il mio mandato termina nell’aprile del 2011 e saranno i nuovi azionisti a decidere. Se lo riterranno opportuno, affidandomi eventualmente un nuovo incarico, valuterò se sarà di mio gradimento”.
Snai è il quinto competitor nel poker online italiano, con una quota del 6,2% secondo l’agenzia Agicos, con un giro d’affari di 190 milioni di euro annui. La società toscana è un marchio di riferimento inoltre per le scommesse ippiche: controlla il 55% della raccolta che nel 2010 è stata di circa 950 milioni di euro. Nel betting sportivo ha una quota di mercato rilevante, pari a un terzo: 1,4 miliardi di fatturato. Per gli apparecchi da intrattenimento (slot) nel 2010 ha registrato un turnover di 2,8 miliardi. Snai potrà inoltre installare 5.000 apparecchi in una rete che ne prevede 57.000 complessivi.