Un italiano tra i giganti del Rio: Massimiliano "Visdiabuli" Martinez ha chiuso in bellezza il day 2A del Main Event WSOP, facendo sognare tutta l’Italia del poker. Il player romano è sesto nel chipcount a quota 355.000 ma nel borsino azzurro sono decollate anche le azioni di Biagio Morciano (306.800), nonostante qualche rimpianto per aver perso un piatto da 100.000 chips nell’ultimo livello.
Molto bene anche Alessandro Pastura (279.700) e l’azzurro (ma residente in Francia) Giuseppe Zarbo (241.900). Si difendono Mauro Stivoli (90.200), Dario Sanmartino (153.000) e Luca Battisti (113.200).
Resiste Dario Alioto (47.000) che riesce a raddoppiare nelle ultime battute. Bilancio non positivo per Flavio Ferrari Zumbini (22.000) che ha voluto lasciare un breve commento al termine di una serata difficile per lui: “Chiudo mestamente a 22.000 e ora mi spettano due giorni di passione per tornare con circa 15 big blinds giovedì per il day 3”.
Fuori dai giochi Filippo Candio, Claudio Rinaldi, Gianluca Speranza (dopo lo scoppio dei suoi AA), Cristiano Guerra, Andrea Benelli, Maurizio Guerra e Rocco Palumbo. Il November Nine italiano non è riuscito a ripetere l’incredibile impresa del 2010 ed ha commentato a caldo: “L’ anno scorso – dichiara Candio - avevo chiuso il day 2 a 200.000, oggi mi sono giocato un piatto da 300.000 chips circa in coinflip e l'ho perso. Inoltre i tavoli erano più difficili di 12 mesi fa ed ho comunque raggiunto lo stack di quasi 150.000 al day 2. Ma la regola più importante che non dobbiamo scordarci è una: rimarrà sempre un gioco e non bisogna prendersela mai. L’importante è cercare di divertirsi e io mi sono divertito”.
Hanno partecipato a questo day 2a, la bellezza di 2.031 players e sono sopravvissuti in 822, per un totale di 3.481 giocatori ancora in corsa, con al comando il russo Aleksandr Mozhnyakov (478.600), seguito dal newyorkese (di chiare origini asiatiche) Tuan Vo e dai francesi Guillaume Darcourt e Stephane Albertini. Tra i big in evidenza Mike Sowers (7°), Shaun Deeb (14°), Sebastian Ruthenberg (16°), Dan Shak (59°), Sami Kelopuro (67°), Jason Alexander (70°), Eli Elezra (72°) e Humberto Brenes (76°).
Nella parte centrale del chipcount troviamo Daniel Negreanu (109°), Tedd Forrest (112°), Joe Cada (114°), Shannon Shorr (115°) e Sorel Mizzi (118°). Bella ed entusiasmante rimonta di Phil Hellmuth che rimasto nel baratro con sole 6.000 fiches è riuscito a risalire a quota 64.900. La top 10 del chipcount ufficiale:
1. Aleksandr Mozhnyakov 478.600
2. Tuan Vo 434.500
3. Guillaume Darcourt 410.500
4. Stephane Albertini 400.100
5. Wilfried Haerig 366.000
6. Massimiliano Martinez 355.000
7. Mike Sowers 347.700
8. Christopher Moore 328.600
9. Brendan Taylor 317.500
10. Joshua Gaytan 313.700
13. Biagio Morciano 306.800
31. Alessandro Pastura 279.700
56. Giuseppe Zarbo 241.900
199. Dario Sammartino 153.600
284. Stefano Ricci 124.000
323. Luca Battisti 113.200
449. Mauro Stivoli 90.100
523. Fabio Albamonte 73.800
528. Luigi Savonelly 72.600
617. Mario Funghi 54.800
667. Dario Alioto 47.900
789. Flavio Ferrari Zumbini 22.000
812. Gerardo Muro 14.400
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