Siviglia terra di conquista italiana. Nella tappa dello Estrellas Poker Tour andata in scena nella città andalusa non c’è stato solo il successo di Federico Castiglioni al Main Event.
Il poker azzurro è tornato a casa con altre due picche grazie al 28enne molisano Antonio Marcovecchio, che si è imposto a un side event da 220€ prima (60 iscritti, per 3.200€) e alla ESPT Cup da 330€ di buy-in poi (215 iscritti per circa 12.000€ di premio dopo un deal nel testa a testa).
Conosciamo il giocatore di Agnone che da 5 anni ha un pub/ristorante nella città natale ed è a un esame dalla Laurea in Economia e management: tra le altre cose ci ha raccontato che la sua partecipazione al circuito spagnolo di è nata per unire l’utile al dilettevole al termine di un viaggio in Marocco e a Tarifa.
Ciao Antonio e complimenti, per iniziare raccontaci la tua storia pokeristica!
Il mio rapporto con il poker nasce da più o meno diciottenne quando iniziai a giocare con gli amici qualche torneo online, poi per motivi di tempo accantonai il gioco fino al covid, quando ho dovuto bloccare il lavoro e ho ripreso a giocare online. Finito il COVID lavorando soprattutto di notte non ho la possibilità di giocare e quindi ho iniziato a girare per qualche torneo live. Due anni fa sono stato a Londra e a Malta e giro anche qualche circolo in Italia. Vivendo in provincia di Isernia fatico a muovermi perché i posti in cui si gioca sono lontani ma quando posso mi organizzo e parto.
Come è nata l’idea di questa trasferta a Siviglia e come sono andate le tue giornate tipo?
Avevo programmato una vacanza in cui unire l’utile e il dilettevole, prima del festival sono stato in Marocco e a Tarifa, nel sud della Spagna, per fare qualche giorno di mare. Ho chiuso i dieci giorni di vacanza con questo Festival che mi ha dato risultati importanti. A Siviglia non sono rimasto chiuso nel casinò ma ho fatto il turista, ho visto plaza de Toros, de España, la Giralda… Ho unito il poker a un buon turismo.
Come sono andati i tornei che hai vinto, ci sono state mani particolari nei cammini per la vittoria?
In realtà avevo programmato il Festival soprattutto per il Main Event da 1.100€ ma ho bustato dopo 4 livelli e quindi ho ripiegato sui side. Al turbo serale da 220€ che partiva alle 21 eravamo in 60, ricordo un poker di due contro full di kappa con due che mi ha messo il torneo in discesa. Poi al tavolo finale partivo con 7-8x e tra i vari colpi che hanno retto ricordo anche una mano JJ>QQ in cui uscito è il mio jack. Il testa a testa è durato poco, cinque mani, prima ho piazzato un bluff e poi in all-in con A6 contro il suo A8 ho trovato un 6 al flop.
Al secondo torneo, l’ESPT Cup, arrivava al day 2 il 15% del field, eravamo in tutto 33, io con 10bb. Ho fatto subito triple-up con coppia di dieci contro AJ e A3, il colpo mi ha retto e ho iniziato la risalita. Poi ricordo 13 left ho tribet-chiamato da big blind vs bottone con A K , lui ha girato J Q e su flop A 9 10 ho sudato non poco, una situazione al 50% ma poi uscite due scartine e là ho iniziato a prendere tante fiches. Dopo quella mano sono diventato chipleader ma poi ho perso un’altra mano TT<KQ contro un napoletano con cui avevo legato durante la vacanza e che poi ho ritrovato in heads-up, che ha trova Q turn
Ma la mano più bella è stata quella dell’heads-up in cui io ho tribettato preflop con KK ricevendo il suo call e poi siamo andati rotti a forza di rilanci su flop K89 con draw di picche: lui gira gli assi e il colpo mi regge consacrandomi vincitore. Davvero una bella soddisfazione!
Come era il livello degli avversari che hai incrociato nella trasferta a Siviglia?
Di solito al tavolo cerco di studiare molto gli avversari e di adottare un approccio differente a prescindere dalle mani, mi hanno impressionato più giocatori, soprattutto spagnoli. Penso che la cultura del poker in Spagna sia più avanti rispetto alla nostra, ovviamente la mia esperienza è inferiore rispetto a tanti pokeristi italiani più bravi di me ma alcuni spagnoli mi hanno dato filo da torcere. Anche al Main Event avevo un tavolo di ottimo livello, ho preso qualche decisione sbagliata e poi sul colpo finale non ci potevo fare molto, con AK contro 99 su flop Akx e river 9.
Festeggerai questa vittoria e da un punto di vista pokeristico cambierà qualcosa?
Ieri con il ragazzo con cui ho fatto l’heads-up e un suo amico siamo andati a mangiare una buonissima paella in centro a Siviglia e poi ci siamo fatti una bevuta insieme, per il resto non ho intenzione di fare niente di particolare, in questo momento non penso cambi molto nella mia vita, ho intenzione di giocare gli appuntamenti live anche se a Praga per l’EPT nn riesco ad andare per impegni di lavoro.
Sai già che altri tornei giocherai?
Quando uscirà lo schedule del 2024 dei circuiti nazionali di Pokerstars deciderò. Seguo sempre questi festival, durante l’anno faccio 3-4 eventi loro ed è una situazione che mi piace perché trovi molta preparazione ai tavoli.
Qual è il tuo sogno nel cassetto del poker?
Mi piacerebbe avvicinarmi al gioco in modo professionale ma non so quali strade ci siano oltre al vincere un bel torneo. Studio e mi piacere vedere video e leggere libri ma rimango umile, penso di avere una buona preparazione ma anche di dover imparare ancora molto. Adesso anche grazie a questa iniezione al bankroll credo che riuscirò a seguire altri eventi nel 2024. La vita da professionista del poker sarebbe l’ideale, ci vuole tanta fortuna e tanto lavoro, non vado di fretta sapendo che se un giorno arriverà arriverà.