La tombola di Natale, lo sappiamo, è una delle tradizioni maggiormente consolidate nella cultura ludica italiana. Il poker, però, lo è altrettanto: e le festività natalizie sono un'occasione per avvicinare alle carte (seppur in un contesto assolutamente goliardico e festoso) anche chi, durante l'anno, non ha dimestichezza con gli all-in.
Vediamo cinque consigli per preparare al meglio il pokerino di Natale.
In questo Articolo:
Il mazzo di carte
Anzitutto, partiamo dall'unico elemento veramente imprescindibile: un mazzo di carte francesi. Anche fossimo a pranzo dalla nonna o dalla zia, risulta difficile pensare che in un cassetto non vi sia quel vecchio mazzo parcheggiato lì da decenni. Prendiamolo, leviamo i jolly, contiamo che le carte siano 52 ed il gioco è fatto. In alternativa, un mazzo di carte dai parenti possiamo portarlo noi da casa: in fin dai conti è un elemento infimo e non ingombrante.
Il tavolo da gioco
Non serve, in questa occasione, chissà che tavolo verde: sarà sufficiente fare un po' di spazio sulla tovaglia su cui abbiamo appena finito di mangiare pandoro e panettone. Seduti un po' da una parte e un po' dall'altra.
Le fiches
Anche in questo caso, non sono decisamente necessarie le fiches delle WSOP o quelle dell'EPT. Basteranno elementi simbolici, magari già presenti sulla tavola su cui abbiamo appena pranzato: bagigi, fagioli, caramelle sono tutte ottime idee. Se abbiamo delle fiches col valore scritto sopra, meglio (sarà più facile anche per i "commensali"), ma non è una cosa strettamente necessaria.
La partita di prova
Non pretendete che fidanzate, zie, nonne e cugini imparino al primo colpo ad essere dei players imperscrutabili. Alcune mani di prova, magari a carte scoperte, serviranno a prendere dimestichezza con il meccanismo del Texas Hold'em. Spiegate il tutto con termini semplici , e se qualcuno ha qualche difficoltà a ricordare la graduatoria dei punteggi, prendete carta e penna e compilate un pro memoria che parte da "carta alta" per finire a "scala reale".
Un suggerimento: mescolate e distribuite voi stessi le carte! La mescolatura da parte di nonna potrebbe risultare infinitamente lunga.
Il premio per il vincitore
Perché il brivido è sempre necessario: un panettone, una fetta di torta, un euro: stabilite insieme un premio per il fortunato (e abile) parente che vincerà la partita. Non è detto che dobbiate essere voi: se anche lo zio ci bluffa, possiamo dargli la soddisfazione di passare e mostrarci il bluff. Del resto, a Natale siamo tutti più buoni.