Daniel Negreanu era il professionista più carico e motivato a fare bene nel Poker Masters, la serie di tornei high roller dei campioni con in palio la Purple Jacket per il top winner.
In parte perché era stato proprio lui a spingere forte per dare vita a questa manifestazione “per campioni”, in parte perché aveva accettato una action milionaria nelle side bet.
Purtroppo per lui, l’esperienza al Poker Masters non è andata come sperava. Daniel ha giocato tutti i tornei da $50.000 per una spesa complessiva di $350.000, ma ha fatto un solo ITM da $100.000. In attesa del Main Event da $100.000, il suo bilancio è quindi di -$250.000.
Ciononostante, Kid Poker è apparso molto sereno nei suoi vlog su YouTube. Daniel è il top winner nella storia dei tornei live ed è con ogni probabilità il testimonial meglio retribuito nella storia del poker. Ha quindi il bankroll giusto per assorbire questi downswing.
L’eliminazione dal terzo high roller è stata piuttosto dolorosa per il canadese, uscito in 11° posizione con 9 giocatori a premio. Eppure Negreanu si è detto soddisfatto del modo in cui ha giocato, soprattutto per un bluff che ha piazzato su uno dei tanti fenomeni tedeschi presenti nel field: Stefan Schillhabel.
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Il bluff di Daniel Negreanu su Stefan Schillhabel
Siamo nella late stage del torneo da $50.000, a poche eliminazioni dalla bolla. Sui blinds 1.250 – 2.500, Daniel rilancia da UTG a 5.500 con uno stack di 252.000. Ha in mano 4 5 .
Dal bottone Stefan Schillhabel 3-betta a 18.5000 con uno stack simile a quello del canadese. Un rilancio molto lungo, che Daniel decide comunque di chiamare da fuori posizione.
Flop
Il flop è q q j . In mezzo ci sono 40.500 chips, Daniel fa check e Schillhabel decide di puntare 10.500.
“Non ho niente, quindi è un facilissimo check/fold, vero? Non proprio”, commenta nel video di analisi Negreanu. “Ho pensato che questo flop fosse perfetto per il mio range di call: K-Q, A-Q, Q-J. Così l’ho check/raisato a 30.500. Lui ha chiamato”.
Turn
Sul turn compare un j .
“Ho provato a pensare a cosa avrei fatto in quello spot con una Donna o con un Jack”, dice Daniel. “La risposta è ovvia: check. Così ho fatto check”.
Daniel bussa sul tavolo e Schillhabel lo imita poco dopo.
River
Si giunge quindi al river 8 . In mezzo ci sono 101.500 chips ed entrambi giocano con circa 200.000 dietro.
“L’8 è una carta importante, perché ovviamente ora non punterei con 9-10. Ho quindi deciso di rendere la mano ancora più credibile e puntare non troppo grande: 40.000“.
Il bluff vincente con 5-high
Com’è andata a finire? Daniel lo rivela con orgoglio: “Lui ci ha pensato per un po’, ma alla fine ha foldato. Con questo bluff sono salito a oltre 300.000″.
Non avrà centrato il final table in quell’occasione, ma Kid Poker si è certamente tolto una grande soddisfazione con questo bluff con 5-high.