Poker liveBenedetto sia quell’11° posto al Main Event WSOP 2015. Se da un certo punto di vista l’eliminazione a due passi dal final table rappresenta per lui una ferita difficilmente rimarginabile, da un altro senza quel risultato il 2015 di Daniel Negreanu sarebbe in rosso, come ha reso noto lo stesso player canadese.
Tecnicamente, nel post apparso sul suo sito ufficiale, Negreanu non ha specificato. Ma, come spesso ha fatto in passato, ha comunque pubblicato una serie di dati che lo riguardano: 47 eventi live giocati quest’anno, 8 piazzamenti a premio, 1.392.325 dollari di buy-in pagati e 1.818.832 di premi incassati, per un profit di 426.507 dollari.
Visto che al Main Event delle World Series of Poker il canadese ha intascato 526.778 dollari, il conto è presto fatto: senza questa deep run – non certo scontata – il Kid Poker sarebbe sotto di un centone tondo tondo. E sarebbe stato in passivo anche se fosse stato eliminato al 64° posto (un risultato non certo pessimo, visto il numero di player iscritti), dato che avrebbe vinto ‘solo’ 96.445 dollari.
Negreanu ha specificato come nel 2015 abbia giocato pochissimi tornei, un numero mai così basso dal 2000 in avanti (“anno in cui mi sono preso una pausa da tutto… a parte andare alle feste e spendere soldi”). Il suo profit è notevolmente più basso rispetto a quello dei due anni precedenti: nel 2013 chiuse a +2 milioni di dollari, mentre l’anno scorso (uno dei suoi anni migliori) addirittura a +7 milioni di dollari.
“Il poker sarà sempre parte della mia vita“, ha detto l’attuale numero uno della All Time Money List. “Ma ci gioco da così tanto tempo che se smetto per un po’ non mi arrugginisco troppo. Anzi, abbandonare il poker per un po’ mi permette di essere più sveglio quando torno a giocare. L’anno non è finito: giocherò ancora a dicembre, al WPT Five Diamond, dove in passato ho ottenuto un primo posto, un terzo e altri piazzamenti a premio”.
Parafrasando un tormentone pubblicitario: cosa fa Daniel Negreanu quando non gioca a poker? Si diverte con Hearhtstone (“ma ci gioco solo un’ora o due, non dieci ore come quando in passato mi facevo prendere da qualcosa”), cerca di leggere e di informarsi il più possibile (“mi costringo a seguire FOX News anche se dopo 5 minuti mi annoio” e soprattutto di fare e seguire tanto sport.
“Lunedì, mercoledì e giovedì gioco in tre leghe di calcio ed ho pure ingaggiato un ex pro e coach dei Las Vegas Legends (una squadra di calcio indoor, ndr) per lavorare tre giorni a settimana per un’ora. Mi diverto molto e sto migliorando. Non sono mai stato forte, anche se giocavo a soccer da piccolo. E’ solo una lega dilettanti, ma quasi tutti vogliono vincere e io adoro il gioco di squadra”.
