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Dario è un cecchino
L'evento#36 delle WSOP 2019 sembra sorridere a Dario Sammartino. L'azzurro supera il day 1 del "$3.000 NLH Shootout" e come prevede la regola, elimina tutti i rivali del suo tavolo e stacca il pass per il day 2. Lo farà con 151.000 chips, più o meno lo stack degli altri 39 promossi. Dario Sammartino, dopo una partenza non facile, inizia ad eliminare rivali e poi nella fase conclusiva trovo il colpo che lo fa decollare alla seconda giornata. Con 3-3 chiama l'allin di Tomas Jozonis, il quale partirebbe nettamente in vantaggio preflop con 9-9. Ma un 3 al flop e un 3 al river consegnano il poker al partenopeo: passando al day 2, Dario Sammartino si assicura anche una ricompensa in denaro.
Sono stati 313 i paganti per un prize pool netto di 845.100 dollari. "In the Money" ci vanno in 40 e quindi raggiungere il day 2, significa assicurarsi 6.099$. Il campione invece porterà a casa una prima moneta da 207.193 dollari, oltre al bracciale. Fra coloro che rivedremo all'opera ci sono un elevato numero di big: Rainer Kempe, Justin Bonomo, Andrew Lichtenberger, Maurice Hawkins, Jesse Sylvia, James Obst e Martin Zamani.
Il primo a qualificarsi è stato invece Ryan Leng che nell'heads up decisivo ha fatto fuori niente meno che Phil Ivey. Ryan ha chiuso scala al river, per poi chiamare l'allin di Phil, a cui non basta la doppia coppia floppata. Nella seconda giornata si giocherà fino alla formazione del tavolo finale e ogni table sarà composto da 4 giocatori.
Il tavolo di Dario Sammartino
- Ben Farrell United Kingdom 157,000
- Dario Sammartino Italy 151,000
- Dejan Pustoslemsek Slovenia 156,000
- Bryon Lachance United States 157,000
Pescatori crolla
Se Dario Sammartino imbusta, Max Pescatori non riuscirà a farlo nel "$10.000 Dealers Choice". Il Pirata dopo un ottimo day 2, era passato da 88.700 gettoni a quasi 300.000 unità. Ma nel penultimo livello è crollato a quota 67.000 fiches e alla prima mano dell'ultimo livello esce di scena al 13° posto per 14.818 dollari. Davvero amaro l'epilogo per il giocatore italiano, dopo una bellissima rimonta nella seconda giornata che avrebbe meritato un finale diverso.
Max Pescatori inizia subito a spron battutto e recupera il gap su una buona parte dei giocatori che lo precedevano nel count. Il punto di svolta arriva in un mano di Big O. Siamo a ridosso della zona bolla e dal bottone Pescatori apre le danze, mentre Nick Schulman chiama dal big blind. Il flop 3 2 4 vede il check/raise dell'americano a 50.000, dopo la bet del Pirata a 10.000. L'azzurro per tutta risposta muove allin e trova il call del player a stelle strisce. Entrambi hanno floppato il Wheel, con Max che mostra a 10 7 5 2 e Nick a a j 7 5 . Il turn apre il progetto di colore a Pescatori con 6 e il river fa decollare il quattro volte campione WSOP con 3 per il colore chiuso.
Poi come detto, perde un piatto pesantissimo a ridosso dell'ultima pausa di giornata e da oltre 300 mila unità, lo ritroviamo ultimo nel count con 67.000 pezzi, per poi abbandonare la corsa. In tutto sono stati 122 i paganti per un prize pool netto di 1.146.800 dollari che andranno a gonfiare le tasche di 19 giocatori: il cash minimo è di 14.818$, mentre il primo classificato incasserà un assegno da 312.417 bigliettoni. Saranno 11 i giocatori a sbarcare al final day. Adam Friedman domina con 1.289.000 chips, mentre in corsa ci sono campioni del calibro di Shaun Deeb (1.002.000), Matt Glantz (910.000), Nick Schulman (396.000) e Jeff Lisandro (93.000).
Il count ufficiale
- Adam Friedman 1.289.000
- Michael McKenna 1,150,000
- Shaun Deeb 1,002,000
- Matt Glantz 910,000
- David Moskowitz 641,000
- Philip Sternheimer 621,000
- Phillip Hui 568,000
- Bryce Yockey 559,000
- Nick Schulman 396,000
- Majid Yahyaei 95,000
- Jeff Lisandro 93,000