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EPT Praga Main Event Giuseppe Zarbo

Polemiche e fantapiatti all’EPT Main Event: Giuseppe Zarbo contro Gregory Armand

Di tutto si può dire sul Day 1B dell’EPT Praga, ma non che sia stata una giornata anonima. Non solo perché gli italiani si sono fatti valere (qui il nostro report), ma anche e forse soprattutto per un paio di episodi non propriamente comuni.

E non solo dal punto di vista delle mani giocate…

 

 

Il caso Zarbo infiamma il Day 1B

Sì, perché non sono mancate le polemiche nel Day 1B dell’EPT Praga Main Event. Durante il livello 10 (600/1.200/1.200), l’italofrancese Giuseppe Zarbo si trova a giocare un piatto contro l’americano Gregory Armand. Il transalpino di origini italiane sembra avere la meglio e il torneo prosegue.

Un paio di mani dopo, però, lo statunitense ferma il gioco: “Quel piatto di prima con Zarbo doveva andare a me, avevo A 2 , lui 3 2 e c’era solo un due sul board”. Lo staff dell’EPT accorre al tavolo 12 e Armand si scalda.

Lui sa di aver perso e si è preso il piatto, me l’ha rubato, è un ladro!”, sbraita l’americano chiedendo la verifica alle telecamere.

Toby Stone, il tournament director, spiega ad Armand come non sia possibile controllare le telecamere, perché il processo sarebbe troppo lungo. A quel punto il player d’oltreoceano tenta di coinvolgere il resto del tavolo, che conferma la sua versione.

Dopo dieci minuti di trattative, Zarbo accetta di restituire ad Armand 16.000 chip, una via di mezzo tra le 14.000 e le 18.000 che, secondo le ricostruzioni, l’italofrancese avrebbe investito nel piatto incriminato.

Lo statunitense si dice soddisfatto e il gioco può finalmente riprendere.

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Che bad beat all’EPT Praga Main Event!

L’highlight di giornata, relativamente alle mani giocate, è invece capitato senza dubbio al tavolo 24 dell’EPT Praga Main Event, dove tre giocatori si sono giocati i resti su un board 6 6 7 5 5 . Tutto si è svolto al river, dopo che nelle street precedenti l’action era stata piuttosto tranquilla.

Questo perché Antoine Vranken stava tentando di intrappolare gli avversari con 6 4 ; il problema per lui è che anche Florian Ribouchon stava facendo la stessa cosa con 7 7 . Peccato che entrambi dovessero preoccuparsi soprattutto di Lukasz Grossmann e del suo 5 5 !

Ricapitolando: Vranken ha floppato un trips, Ribouchon un full house e Grossmann ha atteso nelle retrovie centrando poi un quads runner runner. Ribouchon è stato il primo a puntare al river, subendo il raise di Vranken e naturalmente lo shove di Grossmann.

Alla fine, il polacco ha fatto triple up, mentre l’olandese è stato eliminato e il francese è rimasto a bocca aperta, ma con ancora 35.000 chip davanti.

Ad ogni modo, siamo sicuri che entrambi ci penseranno due volte prima di fare nuovamente slowplay in un piatto a tre giocatori!

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