[imagebanner gruppo="gazzabet"] Giacomo Fundarò è rimasto uno dei pochi veri rounder italiani, ovvero quei professionisti che girano il mondo per giocare a poker. Dopo un 2014 impreziosito dal secondo posto dietro a Vicky Coren nell'EPT di Sanremo per 298.700 euro, il 2015 di Giacomo è stato caratterizzato prima dalla California, dove ha sfiorato il final table del prestigioso WPT Bay 101 (14° per 38.450$), e poi dall'Irlanda con l'Irish Poker Open, torneo nel quale si è arreso in 25° posizione. Lo abbiamo contattato per sentire le sue impressioni su questi recenti risultati e sulla sua vita da rounder.
"Da giocatore di cash game tengo ad alternare spesso i luoghi e i circuiti dove si disputano gli eventi" esordisce Giacomo, che in carriera ha vinto 1.120.499$ ed è il 15° giocatore italiano più vincente di tutti i tempi nei tornei dal vivo. "Lo scorso marzo, approfittando di una vacanza negli Stati Uniti, faccio visita al Commerce Casino di Los Angeles, la più grande sala da gioco di cash game al mondo, dove ogni giorno si disputano partite di cash game di qualsiasi variante e a qualsiasi ora del giorno, 24 ore su 24".
Un aspetto, questo, che diventa fondamentale per chi vuole fare del poker dal vivo la sua professione ed è proprio questa la differenza fondamentale tra la scena italiana e quella statunitense: la possibilità di trovare sempre action, a qualsiasi ora del giorno e della notte. Ma per quanto riguarda il field? Giacomo ha le idee chiare: "Il field medio è più basso dello standard europeo e si possono tranquillamente alternare i propri orari di gioco trovando quasi sempre sit open nelle varie liste d'attesa".
In questo modo si può fare anche table selection, che diventa fondamentale quando si gioca a determinati livelli dominati dai regular. Tuttavia Fundarò non è solo un cash gamer ma anzi, ha trovato più di una soddisfazione nei tornei. In questa disciplina come programma il suo schedule live?
"Riguardo al capitolo tornei cerco di evitare sia buy-in bassi che gli high-roller o side event concentrati sullo stesso schedule, preferendo i vari Main Event dei vari circuiti EPT e WPT", dichiara il professionista italiano, che proprio in questi due circuiti ha ottenuto grandi soddisfazioni: detto del secondo posto nell'EPT di Sanremo ("Ha rappresentato per me un ulteriore stimolo per ottenere risultati migliori in futuro), nel World Poker Tour Giacomo ha centrato la vittoria nella tappa marocchina del 2012 per 166.000$ e si è arreso solo in 2° posizione per 100.000$ nel WPT di St. Marteen del 2013, chiudendo dietro al fortissimo Tony "Bond18" Dunst .
Proprio nel WPT è stato protagonista anche a marzo, quando ha sfiorato il final table del Bay 101, trovando sulla sua strada un brutto scoppio e una eliminazione che avrebbe fatto perdere la testa a molti giocatori ma non a lui: "Al Bay 101 di San Jose sono andato vicino ad un buon risultato, ma quando al Day 4 un colpo come A-K contro A-4 non tiene... nessun rammarico particolare".

Anche nell'Irish Poker Open ha fatto una notevole deep run, conclusasi ancora una volta con uno scoppio: "Ancora in fondo all'Irish Open di Dublino dove riesco a sfruttare un timing inverso di una mia 3bet con AQ, per farmi 4bettare in all-in bluff da mio avversario con 8-10. Scala sul board per lui, ma un ottimo torneo dove avrei avuto la strada spianata per il FT visto che il field rimasto a 3 tavoli left era abbastanza agevole".
Anche in questo caso una eliminazione amara, che però Giacomo Fundarò ha mitigato grazie alla splendida location: "Ritengo che Dublino sia un ambiente veramente ottimo dal punti di vista organizzativo. Clima di festa la sera con diversi giochi e brindisi organizzati ad alto concentramento di alcol".
In conclusione non potevamo che chiedere al professionista siciliano quali saranno le prossime tappe della sua carriera di giocatore dal vivo e la risposta, inevitabilmente, riguarda proprio quei due circuiti che gli hanno dato le maggiori soddisfazioni: "I prossimi eventi che giocherò saranno l'EPT di Montecarlo e il WPT di Amsterdam".