Sui forum mondiali c’è chi ha sollevato un caso che non esiste: Greg Merson è stato accusato di aver usato due account diversi sul sito WSOP.com (piattaforma autorizzata ad offrire gioco in Nevada e New Jersey).
Durante le World Series of Poker, l’ex campione del mondo grindava come “Toddmcshay“, ma di recente era stato avvistato online con il nickname “GregMerson”. Il giallo però ha tenuto banco poche ore, perché il diretto interessato è intervenuto, spiegando su TwoPlusTwo di aver cambiato nick. Il motivo? Ha firmato un accordo di sponsorship con il brand WSOP.
Il suo ruolo non è ancora chiaro ed i responsabili della room non hanno ancora confermato, ma da Las Vegas assicurano che c’è una sorta di accordo commerciale tra le parti. In questo modo il sito di Caesars Interactive risponde alla rivale Ultimate Poker che nei mesi scorsi ha ingaggiato fior di campioni, ad iniziare da Antonio Esfandiari.
Merson vive a Las Vegas ed è per questo motivo ritenuto il profilo giusto come testimonial: ex campione del Main Event, ha un rapporto speciale con le World Series ed è molto seguito dalla community (non ha paura ad esprimere la propria opinione su temi scottanti).
Gli indizi c’erano tutti: nel day 1a del Main Event aveva giocato con la patch di WSOP.com e aveva più volte pubblicato sui social, il link di affiliazione al sito.
Pochi mesi fa, Greg aveva rotto con il suo precedente sponsor: IveyPoker. Al momento, occupa il 197esimo posto del ranking Global Poker Index e nei tornei live ha vinto 11 milioni di dollari. Si è laureato campione del mondo nel 2012.
WSOP.com punta molto sul collegamento tra live e online: ha inviato 100 qualificati (dal Nevada e dal Neww Jersey) dai satelliti, al recente Main Event da 10.000$. Proprio per questo motivo Greg può essere il fulcro per nuove promozioni nei due mercati statali americani.