Gamblers, anime perse e truffatori. I soliti ingredienti e luoghi comuni per l’ennesimo film sul poker. Se il buongiorno si vede dal mattino, anche in questo caso sembra suonare il solito ritornello: “di Rounders ce ne è uno, tutti gli altri son nessuno...”.
Fuor di metafora: è stato presentato ieri al Sundance Film Festival, Mississippi Grind, poker movie che sbarca nelle sale cinematografiche americane dal 25 gennaio.
Per i critici americani, la pellicola tenta di imitare il celebre film degli anni '70, California Split di Robert Altman e ripercorre la storia di due poker players che frequentano i giochi high stakes del profondo Sud.
Il cast è senza dubbio di prim'ordine, con i due protagonisti Ryan Reynolds e Ben Mendelsohn, oltre all'icona Sienna Miller (protagonista in American Sniper) e l'affascinante Analeigh Tipton. La regia e la sceneggiatura portano la firma del duo Anna Boden e Ryan Fleck.
"Abbiamo girato nei bassifondi , in luoghi vissuti, sporchi, che non si vedono più nei film moderni - ha affermato il regista Fleck - . E' ambientato negli anni '70".
Il protagonista è Gerry (Mendelsohn), giocatore di talento ma vittima della sua dipendenza con il gambling che gli crea parecchi problemi finanziari. La fortuna inizia a girare quando incontra il carismatico Curtis (Reynolds), discreto player che cerca di aiutarlo.
Con il nuovo socio viaggia verso il sud degli Stati Uniti, attraverso St. Louis, Memphis e Mississippi, frequentando le peggior case da gioco, fino ad arrivare ad un leggendario tavolo high stakes di New Orleans. Di Rounders ce ne è uno...
